Due persone, coinvolte nella morte della 23enne Lorena Mangano, sono state arrestate. Si tratta del 32enne finanziere, già indagato, Gaetano Forestieri e di Giovanni Gugliandolo.
Il primo deve rispondere di omicidio stradale: era alla guida dell’auto che ha investito la giovane di Capo d’Orlando in via Garibaldi a Messina, lo scorso 25 giugno. Il secondo sarebbe la persona che guidava la Fiat 500 Abarth che aveva ingaggiato una folle competizione a tutta velocità con la Audi guidata da Forestieri.
A incastrare il finanziere sono state le perizie tecniche sulla Audi TT grigia che ha investito la Panda condotta da Lorena, e la perizia cinematica effettuata sul luogo dell’incidente mortale. Sulla presunta gara di velocità con l’Abarth guidata da Gugliandolo, convergono i racconti dei testimoni subito dopo l’incidente e le riprese delle telecamere dislocate lungo via Garibaldi. L’accusa per quest’ultimo è di competizione non autorizzata, reato che avrebbe contribuito al verificarsi dell’incidente mortale e omissione di soccorso.
A disporre l’arresto dei due ragazzi è stata la gip Daniela Urbani su richiesta del sostituto Marco Accolla. Disposto anche il sequestro della Fiat Abarth. Le condizioni della 23enne erano da subito apparse gravi ai soccorritori del 118. Quattro giorni dopo l’incidente è stata dichiarata la morte e i genitori hanno assecondato la volontà della figlia donando i suoi organi.
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