Dopo l’alluvione una nuova crisi idrica? L’ipotesi, tutt’altro che remota, è stata ieri al centro di un incontro tra i vertici dell’Amam, la società che gestisce il servizio, Genio civile e Regione. A preoccupare è la situazione a Forza d’Agrò, dove le forti piogge di venerdì hanno aggravato l’emergenza idrogeologica potrebbe causare nuovi danni al tratto di condotta del Fiumefreddo che passa per Fondaco Parrino. Nessuna preoccupazione, invece, per la condotta di Calatabiano, dove i sopralluoghi hanno dato esito positivo.
Per Forza d’Agrò la soluzione è quella di intervenire tempestivamente, mettendo in atto il progetto già approvato, che prevede il rifacimento della tubatura. Per discutere di tempi e modalità di intervento è previsto per domani un nuovo incontro tra i tecnici dell’Amam, il Genio Civile e l’assessore regionale al Territorio Maurizio Croce. Già l’estate scorsa azienda e autorità avevano ammesso la necessità di spostare i tubi che passano dalle parti di Forza d’Agrò a causa del movimento franoso che potrebbe danneggiare l’infrastruttura.
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