Messina, continuano le rapine ai negozi Ieri due colpi a gioielleria e tabaccheria

Altre due rapine in poche ore sono state messe a segno nella tardo pomeriggio di ieri a Messina. Tre banditi hanno preso di mira la gioielleria De Maria in via dei Mille, in pieno centro. Intorno alle 19,30, in prossimità dell’orario di chiusura della rivendita di oggetti preziosi, i malviventi con il volto coperto hanno suonato alla campanello. La titolare della gioielleria, che insieme alla marito da anni gestisce il punto vendita, forse senza fare troppa attenzione ha aperto dando il via libera ai tre uomini, che una volta all’interno del negozio, armati di pistola, in pochi minuti hanno fatto razzia di quanto trovato nelle vetrine e anche di alcuni vassoi, portando via persino la borsa della proprietaria. 

Subito dopo sono fuggiti a bordo di uno scooter, che ha imboccato via Dogali, facendo perdere le tracce. L’operazione rapida ha ricordato le modalità impiegate in un’altra rapina sempre ai danni di una gioielleria. Lo scorso 19 novembre a essere presa di mira era stata la gioielleria Costa. Oltre centomila euro il bottino portato via dai malviventi. Anche in quel caso ad agire sono stati tre uomini con il volto coperto. E anche in quel caso sono fuggiti guadagnandosi la salvezza con uno scooter. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia centro al comando della capitano Paolo De Alescandris. 

L’altra rapina messa a segno ieri è avvenutra un’ora prima alle spalle dello stadio Celeste. Due uomini con il volto coperto da scalda mcollo e disarmati hanno minacciato titolare e dipendenti di una rivendita di tabacchi costringendoli a consegnare quanto era contenuto nel registratore di cassa. Mentre stavano per fuggire uno degli impiegati ha tentato di opporre resistenza ostacolando la fuga dei malviventi, ma i rapinatori sono riusciti a scappare. Anche in questo caso sull’episodio le indagini sono affidate ai carabinieri che hanno raccolto la testimonianza delle persone presenti. In entrambi casi sono stati acquisiti i filmati delle videocamere di sicurezza dei due esercizi commerciali e anche quelli dei negozi vicini nel tentativo di risalire all’identità dei rapinatori.

Simona Arena

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