Mezzi sequestrati e un fascicolo aperto dalla Procura per chiarire le cause dell’incidente in cui ieri sera ha perso la vita il 50enne Giovanni Maio. Uno scontro fatale quello avvenuto dopo le 19 lungo la strada statale 113 nei pressi di una rivendita di tabacchi a Rodia, villaggio a nord di Messina, che è costato la vita al dipendente del gruppo Giomi in servizio alla clinica Cappellani.
Il cadavere si trova adesso nella sala mortuaria del Policlinico. Secondo la ricostruzione della polizia municipale, il 50enne originario di Milazzo era in sella alla guida della sua Suzuki, stava rientrando da casa e stava percorrendo la strada che faceva tutte le sere, quando da una stradina privata è uscita una Peugeot 207 nera, condotta da una donna. Il contatto con la moto sarebbe avvenuto con la parte destra dell’autovettura, come testimoniano i segni sulla fiancata del mezzo e dall’attivazione degli airbag laterali in dotazione alla macchina.
Sul posto i primi ad arrivare sono stati i carabinieri di Castanea, allertati da un passante. I militari arrivati sul luogo dell’incidente hanno potuto solo constatare il decesso che da poco si era ripreso da un altro incidente. Poco dopo sono arrivati anche gli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale. Le indagini adesso sono nelle loro mani.
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