Avrebbe creato un profilo falso per contattare la commessa 20enne della provincia etnea di cui si era invaghito. Da commenti e like su post e foto pubblicate dalla ragazza sul proprio profilo, però, il 29enne catanese è passato a mandare messaggi privati con frasi esplicitamente sessuali.
Di fronte alle mancate risposte da parte della giovane, impiegata in un centro commerciale dell’hinterland catanese, il 29enne avrebbe cominciato a inviarle anche messaggi privati con minacce. La ragazza sarebbe anche stata intimorita dai bigliettini anonimi con dei cuori disegnati che avrebbe trovato sul parabrezza dalla sua auto.
La polizia postale, su delega del pubblico ministero, è riuscita a identificare il 29enne che è stato indagato per atti persecutori. Nel corso di una perquisizione, è stato anche sequestrato il cellulare dal quale avrebbe creato e utilizzato il falso profilo sui social.
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