Megaservice, sbloccati dal Tribunale del Lavoro di Trapani i decreti ingiuntivi … ma soldi sono spariti!

SPESI DALLA PROVINCIA CIRCA 280 MILA EURO PER RIMBORSO GETTONI E INDENNITA’ A FAVORE DELLA DIRIGENZA. IL GIALLO DELL’AUDIZIONE ALLA QUINTA COMMISSIONE PARLAMENTARE ALL’ARS

Si addensano le nubi sulla scandalosa gestione della vertenza Megaservice Spa alla provincia regionale di Trapani. Mentre ai settantadue lavoratori della citata società a totale partecipazione provinciale sono state create mille difficoltà, ambientali e burocratiche, per la liquidazione, da parte della Provincia, dei decreti ingiuntivi di natura stipendiale, il Commissario residuale della Provincia Regionale di Trapani, Darco Pellos, avrebbe erogando circa duecentottanta mila euro in favore degli ex consiglieri provinciali e della dirigenza. Sembra pazzesco ma è così!.

Con determinazione dirigenziale n.55 del 31 dicembre 2013, approvata e pubblicata l’8 gennaio 2014, il commissario Pellos ha assunto l’impegno di spesa per la somma di centoventinove mila e440 euro. Risorse destinate alla restituzione del trenta per cento dei gettoni presenza ai consiglieri provinciali ed al Presidente del Consiglio per le presenze in consiglio ed in commissioni da gennaio a giugno 2013.

Non contento, ha provveduto, con determina dirigenziale n.673 del 31 dicembre 2013, n. Generale 2823 del 31 dicembre 2013, approvata e pubblicata in data 8 gennaio 2014, a costituire un fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e risultato del personale dirigente dell’anno 2013 di centoquarantottomila e 711 euro.

Alla faccia della spending review che sembrerebbe valere solamente per i lavoratori della Megaservice Spa!

Eppure la buona notizia l’avevano pure ricevuto i dipendenti della citata società a totale partecipazione provinciale. Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trapani ha firmato, lo scorso 24 gennaio, i decreti ingiuntivi dei sessantasei lavoratori della società Megaservice di proprietà della Provincia regionale di Trapani esposta in liquidazione nel febbraio 2013. La notizia era attesa da mesi dai lavoratori e proprio dalle colonne di questo giornale abbiamo raccontato della lungaggine burocratica della Cancelleria del Tribunale che aveva inspiegabilmente bloccato i fascicoli relativi all’azione legale esecutiva avviata dai dipendenti della partecipata per l’ottenimento delle retribuzioni arretrate maturate e non riscosse.

Adesso le pratiche sono all’esame del Giudice per le esecuzioni ai fini dell’esecutorietà del decreto ingiuntivo che significherà che la Provincia regionale di Trapani dovrà procedere al pagamento delle spettanze nell’ammontare definito in sede di giudizio. La palla passerà fra non molto al commissario straordinario, Darco Pellos, che dovrebbe farsi trovare pronto a saldare il debito con i sessantasei lavoratori.

Sarà cosi? Noi nutriamo seri dubbi.

E’ notorio che le ‘casse’ della Provincia sono esigue per effetto delle aggressioni legali di diversi fornitori che metterebbero a rischio la liquidazione delle spettanze ai dipendenti della Megaservice. Prima o poi i nodi verranno al pettine e su questa storia scandalosa le responsabilità emergeranno al momento opportuno.

Nel frattempo si tinge di giallo la vicenda legata alla data per l’audizione in Commissione Cultura e Lavoro all’Assemblea regionale siciliana sulla vicenda dei settantadue dipendenti della Megaservice Spa di Trapani.

In un nostro precedente articolo abbiamo riferito della convocazione fissata per il 12 febbraio, che sembrava già decisa. Ed invece cresce il dubbio che qualcuno remi contro e tenti di far slittare la data fino all’approvazione del disegno di legge sulla riforma delle Province e l’istituzione dei Liberi Consorzi dei Comuni, la cui discussione in Sala d’Ercole è prevista per i prossimi giorni.

Audizione sull’emergenza sociale della Megaservice alla quale sarebbero stati invitati a partecipare il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, l’assessore alle autonomie locali, Patrizia Valenti, il commissario straordinario della Provincia regionale di Trapani, Darco Pellos, i commissari liquidatori della società, Pietro Bruno e Giuseppe Mazzeo e il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante. Quest’ultimo, è il primo cittadino della città dove risiedono quarantasette lavoratori su un totale di settantadue. Errante, va ricordato, è stato promotore di un tavolo tecnico istituzionale per contribuire a trovare una soluzione per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

 

Giuseppe Messina

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