Matrimonio gay a Carini, il plauso dell’Anddos

L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI DA ORIENTAMENTO SESSUALE AL FIANCO DELLA COPPIA DI UOMINI CHE IERI HA SIMULATO LE NOZZE. UNA PROVOCAZIONE CHE MIRA ALL’ISTITUZIONE DEI REGISTRI DELLE UNIONI CIVILI

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’iniziativa della coppia Giuseppe Randazzo e Antonino Giambanco di celebrare un matrimonio civile nel comune di Carini per indurre i sindaci dell’hinterland palermitano ad istituire un registro delle unioni civili”. E’ quanto si legge su una nota dell’Anddos, l’Associazione Nazionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale, che commenta così quello che in realtà è stato un finto matrimonio tra due uomini che si amano da più di vent’anni.
Quella di ieri, infatti, è stata una provocazione che mira all’istituzione del registro delle Unioni civili anche a Carini in tutti gli altri comuni del Palermitano.

“E’ un passo molto importante, dopo la sentenza di Grosseto e l’analoga iniziativa spontanea del sindaco di Fano, nella Marche, del Sindaco Luigi De Magistris di Napoli.- prosegue la nota dell’associazione- Adesso, anche le altri città italiane importanti come Palermo devono subito prodigarsi per colmare un vuoto normativo ormai insostenibile. Siamo convinti che l’unica strada da seguire sia quella della piena parità per tutte le coppie, estendendo il matrimonio civile a tutti i cittadini. Speriamo, infine, che a partire da settembre, il Parlamento riesca ad evitare le drammatiche discussioni al ribasso che abbiamo visto negli ultimi anni, dai PACS all’omofobia, e a procedere spedito nell’approvazione dei provvedimenti necessari, valorizzando quella maggioranza laica e trasversale che esiste e che è probabilmente la più consistente della storia della Repubblica”.