Il giudizio della Corte dei Conti sancisce la difficoltà strutturale della Sicilia a riformarsi eliminando sprechi e inefficienze e impone a tutti – forze politiche, forze sociali e cittadini – uno sforzo comune per rinnovare la classe dirigente regionale e avviare insieme allo Stato, una sorta di Mastricht siciliana.
Lo dice Legacoop Sicilia dopo il giudizio espresso dalla Corte dei Conti sul rendiconto 2011 della Regione. Un giudizio durissimo, secondo i vertici dellorganizzazione del mondo cooperativo che fa capire quanto la Regione siciliana sia oggi distante da quella immaginata dai padri dello Statuto e dellAutonomia.
Secondo Legacoop Sicilia, la Regione, come tutte le forze sociali hanno evidenziato nella marcia di marzo per il lavoro, rischia di diventare come uno dei suoi tanti enti: da liquidare”.
“Per questo – precisa Legacoop – le prossime elezioni rappresentano un punto di non ritorno: o le forze politiche e gli elettori riusciranno a dar vita a una nuova classe dirigente, staccata dal sistema di potere che si è consolidato negli anni, oppure si andrà verso il default”.
“Serve per lIsola – conclude la nota della Lega siciliana delle cooperative – un accordo tra Stato e Regione per il risanamento dei conti. Una Mastricht siciliana che impedisca allisola di sprofondare definitivamente.
Foto di Palazzo Reale tratta da globopix.net
Negli scorsi mesi INAIL, Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha pubblicato…
Per sfuggire all'arresto un 42enne, sorpreso dai carabinieri a spacciare nei pressi di piazza Alcalà,…
Antonino Pizzolato, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokio 2020 e Parigi 2024 nel sollevamento…
Investe una persona, ma non si ferma a soccorrerlo. Ad Aci Sant'Antonio, in provincia di…
La guardia di finanza di Catania ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal…
Un giovane di 37 anni ha perso il controllo della sua Audi A3 ed è…