A Marsala la parlamentare regionale dell’Udc, Giulia Adamo, ‘viaggia’ verso la vittoria con un bel 60 per cento dei consensi. Il suo avversario, nel ballottagigo, Salvatore Ombra, si ferma al 40 per cento.
Giulia Adamo non è nuova alle vittorie. Nei primi anni del 2000 – quando entrava in politica nelle file di Forza Italia – veniva eletta presidente della Provincia di Trapani. Ed è stata, la sua, una delle migliori gestioni amministrative nella storia di questa provincia. Basti pensare che è durante la sua gestione che viene realizzata la funivia da Trapani ad Erice.
Una delle caratteristiche che contraddistingue la storia politica di Giulia Adamo è stata ed è la determinazione. Difficilmente, quando la Adamo decide di raggiungere un risultato molla la presa. Da presidente della Provincia di Trapani ha detto tanti “no”, anche a personaggi molto influenti della Trapani che conta. La Adamo, ad esempio, da presidente dell’amministrazione provinciale di Trapani, è stata osteggiata dal parlamentare nazionale – allora di Forza Italia – Tonino D’Alì.
Nonostante a crearle problemi, alla fine, era un suo compagno di partito, peraltro piuttosto potente – la Adamo e Tonino D’Alì militavano entrambi nella stessa formazione politica, Forza Italia – la Adamo non ha certo mollato la presa. Al contrario, è andata avanti.
Dopo l’esperienza alla Provincia di Trapani, Giulia Adamo è stata eletta, nel Pdl, all’Assemblea regionale siciliana. Nel Pdl non è rimasta molto tempo, forse presagendo il disastro di questo partito che oggi è sotto gli occhi di tutti, soprattutto in Sicilia.
Giulia Adamo ha seguito Gianfranco Micciché nel Movimento Forza del Sud (oggi Grande Sud). Ma anche con Miccichè è rimasta poco. La Adamo ha lasciato il partito di Miccichè in coerenza con le proprie idee. La rottura si è verificata sul sostegno al governo regionale presieduto da Raffaele Lombardo.
Qualche anno fa, infatti, il partito di Miccichè faceva parte della giunta Lombardo. Cosa che alla Adamo non andava molto a genio non per partito preso, ma su fatti oggettivi: come, ad esempio, la gestione della sanità che Giulia Adamo ha spesso criticato, pur conoscendo l’assessore regionale al ramo, Massimo Russo, trapanese come lei.
La scorsa estate, o giù di lì, Giulia Adamo, già nell’Udc, dove ha ricoperto la carica di capogruppo all’Ars, ha deciso che si sarebbe candidata a sindaco della sua città, Marsala. E, anche questa volta, sembra avere centrato l’obiettivo.
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