Erano diverse migliaia stamattina ad affollare il centro di Palermo per una marcia che da piazza Castelnuovo si è diretta ai cantieri culturali della Zisa in un lunghissimo corteo per la pace. Nessuna bandiera se non quella arcobaleno, con decine di scuole cittadine e della provincia che hanno sfilato accanto ad associazioni e privati cittadini per una festa composta ma decisa nella richiesta.
«Vogliamo garanzie, non possiamo aspettare che siano gli altri a decidere il nostro futuro» dice una studentessa, mentre la musica invade le strade. «Il mondo sarà cambiato da un esercito di insegnanti» replica una donna. Il corteo si è più volte fermato lungo via Dante per dare spazio ai ragazzi delle scuole di ogni livello, che hanno letto pensieri, lettere, cantato canzoni, fatto freestyle.
«Ognuno porta la sua nota, noi abbiamo portato la nostra banda e rispondiamo alla guerra con la musica» dice l’alunno di un liceo musicale della provincia. In tilt il traffico in tutta la zona, con automobilisti e motociclisti che non hanno protestato più di tanto per il disagio procurato dal serpentone di gente, che superava i 500 metri di lunghezza.
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