Venivano costretti a rimanere a letto, e ad alcuni di loro venivano somministrati farmaci per farli stare tranquilli. Altri pazienti poi erano rinchiusi nelle stanze con dei chiavistelli alle porte. Per questi fatti, avvenuti tra il 2011 e il 2013 in una casa di riposo in via Messina Marine, tre persone sono state rinviate a giudizio. Gli anziani, ospiti in una struttura che risultava pure convenzionata con l’Asp, sarebbero stati maltrattati dal personale che risultava in ogni caso essere numericamente inferiore rispetto al numero di persone da assistere.
Oggi sono stati rinviati a giudizio: Valentina Franchina, amministratrice e legale rappresentante dell’istituto geriatrico, Giuseppe Francesco Franchina, amministratore delegato e direttore generali con poteri di straordinaria amministrazione, e Dario Bruno, medico responsabile, specialista in geriatria. Il processo comincerà il 24 maggio davanti la seconda sezione del tribunale di Palermo.
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