Punto e a capo. Anzi: perfino peggio di ieri.
La pioggia non si placa, e la città è sempre più in difficoltà. Impressionano le immagini che provengono da via Etnea, dove il livello dell’acqua è pericolosamente alto. Alcuni negozi sono completamente invasi, il che causerà danni economici ai commercianti. Le poche auto in circolazione sono per metà sepolte da una fiumana impastata i fango. I marciapiedi nemmeno si vedono più. E in alcuni punti, agli incroci per esempio, il flusso dell’acqua è piuttosto violento. Nell’arco di mezz’ora, secondo i primi dati, sarebbero caduti dai 30 ai 50 millimetri di pioggia. 

Non va meglio in
corso Italia, dove alcune automobili – come si vede dal video, in alcuni casi anche con il proprietario a bordo – sono rimaste in balìa delle correnti. Anche qui il livello dell’acqua è preoccupante, e la carreggiata è occupata da numerose vetture in panne o abbandonate temporaneamente dagli automobilisti. Un lago di fango è diventata anche via Acquicella Porto così come l’area di piazza Carlo Alberto, fino a via Gemmellaro, via Pacini e piazza Sciuti. Disagi e traffico bloccato in via Dusmet e nella zona di piazza Alcalà, totalmente allagata. In piazza Currò, vicino la pescheria, un albero è crollato su alcune auto parcheggiata vicino la chiesa di Santa Maria dell’Indirizzo. In via Crispi gli uffici del tribunale si sono allagati di nuovo. Nel quartiere Picanello un black out ha lasciato al buio decine di palazzi, ilguasto non sarà riparato prima delle ore 22. 

«Io
ho dovuto abbandonare casa mia, al villaggio Santa Maria Goretti – racconta una lettrice a MeridioNews – Avevo trascorso tutta la mattina ad asciugare l’acqua di ieri, poi, quando ha ripreso a piovere e a grandinare di pomeriggio, l’appartamento si è allagato. Appena fuori, e in strada, la visibilità era praticamente pari a zero. Guidavo seguendo i fanali delle auto che m precedevano». Poi la cittadina ribadisce un dato che qualche ora fa aveva denunciato anche l’ex sindaco Enzo Bianco: la mancata pulizia straordinaria delle caditoie. «Negli ultimi cinque anni – dichiara la ragazza – al villaggio Santa Maria Goretti non ci sono stati allagamenti, perché le vie di fuga sono state liberate per tempo. Quest’anno no». E i risultati si vedono.