«È sotto gli occhi di tutti il problema della malamovida che sta danneggiando residenti e commercianti onesti». Sono queste le parole di Manfredi Zammataro, il presidente della commissione Urbanistica che oggi ha tenuto un secondo incontro sulla questione sicurezza e ordine pubblico nelle vie del centro storico. Poco meno di un mese fa si era fatto il punto con i comitati cittadini subito dopo il tavolo tecnico convocato dalla prefetta Maria Carmela Librizzi. «Oggi abbiamo voluto ascoltare le associazioni di categoria – dice Zammataro a MeridioNews – perché riteniamo che la battaglia debba essere intrapresa all’insegna dell’unità, isolando le mele marce e i criminali che stanno danneggiando la movida». La stessa che, per Zammataro, potrebbe essere un volano per l’economia e per il turismo. «Assistiamo a scene di ordinaria follia – prosegue – e a motorini parcheggiati su piazze e marciapiedi».
Il nodo da sciogliere resta sempre lo stesso: il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. In una città in cui molti locali agiscono senza alcun rispetto delle regole. «Molti definiscono questa situazione di emergenza come movida selvaggia o violenta – sostiene Roberto Tudisco, il presidente provinciale del Movimento imprese ospitalità – In realtà, stiamo vivendo una delinquenza selvaggia». A cominciare dai fuochi d’artificio. I casi balzati agli onori delle cronache riguardano via Idria e Corso Indipendenza. «Ma ogni sera, in via Sangiuliano, a Ognina e in altre zone della città sparano come fosse Sant’Agata». Per Tudisco il messaggio è chiaro: «La delinquenza vuole dirci che comandano loro». Una circostanza che si aggiunge alla già tormentata gestione della movida in via Sangiuliano.
«Ci sono masse di persone che vanno in centro solo per creare danni – dice Tudisco – per insultare e fare risse». La soluzione per il presidente passa da un serrato controllo delle strade. «Ci vorrebbe un costante presidio delle forze dell’ordine – afferma Tudisco in modo non dissimile da quanto dichiarato dai comitati dei residenti – Residenti e commercianti siamo entrambi vittime», conclude Tudisco.
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