Magma Festival, corti in gara da giovedì Tra le 25 proposte tre firme sono italiane

Al via giovedì, al
multisala Margherita di Acireale, la tre giorni di Magma Festival. Il concorso cinematografico internazionale – organizzato dall’associazione culturale Scarti e arrivato alla sua 14esima edizione consecutiva – porta in rassegna 25 cortometraggi selezionati da un totale di 720 candidature provenienti da tutto il mondo. Tra le proposte, che si contenderanno i riconoscimenti di pubblico e giuria, tre sono italiane e portano la firma dei registi Nicola Piovesan, Simone Massi e Dario Imbrogno

«È un onore essere tra i selezionati – racconta a
MeridioNews Piovesan – Presentare le mie opere sul suolo italiano, soprattutto in Sicilia, è sempre un piacere». L’autore, infatti, vive a Tallinn, in Estonia dove ha girato il cortometraggio in concorso dal titolo Deus in machina. Un prodotto cinematografico dal genere «abbastanza atipico per la nostra nazione perché si tratta di un pazzo corto di fantascienza comica», spiega il regista. Che continua: «racconta di quattro bizzarri personaggi che, a bordo di una vecchia auto, viaggiano nello spazio alla ricerca dell’Essere Supremo con lo scopo di fargli un’intervista». La pellicola immerge lo spettatore in atmosfere surreali e grottesche ma «al di là delle trovate ironiche e demenziali – conclude Piovesan – vuole fare riflettere su ciò che siamo e sulla ricerca del divino».

Alla quinta partecipazione al Magma Festival – dopo essere stato premiato nel 2006 e nel 2008 –
Simone Massi dice di non fare calcoli o previsioni sul riscontro che avrà L’attesa del maggio. È la storia del viaggio di un disertore nelle Marche del ‘900, ma – spiega a MeridioNews – è più difficile da raccontare che da guardare». Le immagini in bianco e nero – «con il colore non mi ci sono mai trovato», confida l’artista e regista – sono la sequenza animata dei lavori che Massi realizza da una decina d’anni con i pastelli ad olio graffiati con la puntasecca, «una tecnica che mi piace e che reputo adatta ai miei piccoli racconti», dice. Uno dei punti forti del suo cortometraggio è l’originalità. «Ho realizzato qualcosa che prima non c’era. Il pubblico può decidere liberamente se fermarsi a guardarlo o se passare oltre».

Per il decimo anno dalla scomparsa di
Lorenzo Vecchio, ideatore di Magma, alle 18 del 28 novembre è fissato un appuntamento all’auditorium della villa Belvedere. «Ricorderemo la persona, lo scrittore e il narratore di storie», spiegano dall’organizzazione. «Purtroppo non ho avuto modo di conoscere Lorenzo, ma da come ne ho sentito parlare sembrava essere una persona splendida. Sono sicuro che, ovunque sia, sarà felice di sapere che il festival continua e propone ogni anno lavori di qualità, facendo incontrare tra loro i registi internazionali». «Non ho conosciuto Lorenzo di persona ma ho parlato con lui al telefono nel 2004 ed è stato molto gentile – racconta Massi – Mi voleva fortemente a Magma ma sono riuscito a presenziare all’evento perché in quel periodo ero all’estero. Qualche anno dopo gli ho scritto una mail e mi ha risposto suo padre che mi ha raccontato l’accaduto».

A precedere la rassegna, mercoledì e giovedì, il workshop tenuto dal regista e docente di discipline cinematografiche Michelangelo Frammartino. Il professore è anche il presidente della giuria del festival, che è completata da Žofia Bosáková e Tsanko Vasilev. Tutte le proiezioni dei cortometraggi in concorso si terranno a partire dalle 20.30 al multisala Margherita di Acireale, dal 26 al 28 novembre. Il biglietto per una serata è di quattro euro, dieci costa l’abbonamento per l’intera rassegna. Gli spettatori avranno modo di votare il loro cortometraggio preferito, che sarà premiato nella serata conclusiva insieme al vincitore eletto dalla giuria e ai corti assegnatari delle menzioni speciali. Nella tre giorni ci sarà spazio pure per presentare due festival stranieri: Fest Anča International Animation Festival (Slovacchia) e In the Palace International Short Film Festival (Bulgaria).

Alla realizzazione del festival contribuiscono anche il ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, la direzione generale cinema, l’agenzia per la Coesione territoriale della regione Sicilia, l’assessorato al Turismo, sport e spettacolo, l’ufficio speciale per il cinema e l’audiovisivo, Sensi contemporanei, Sicilia FilmCommission e il sostegno del Comune di Acireale.

Marco Di Mauro

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