Magione we, ecco la scuola che diventa piazza «Aprire gli spazi per educare grandi e piccoli»

«Il We del titolo sta per NOI, a sottolineare la valenza comunitaria del progetto ma anche per weekend». Cristina Alga, project manager e co-founder dell’associazione Clac, è la curatrice del progetto Magione We – La scuola che diventa piazza. Ogni fine settimana, dal 30 settembre al 12 novembre, l’istituto comprensivo Amari-Roncalli-Ferrara, nel cuore di Piazza Magione, apre i propri spazi ad attività artistiche curate dall’associazione e rivolte a grandi e piccini. Per l’occasione il cortile e il giardino della scuola vengono ridisegnati e resi accessibili a tutti, e sono tanti i bambini e i genitori che hanno riscoperto il parco giochi inaugurato l’anno scorso.  

Il progetto, che vede il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca vede la partecipazione di tanti artisti che sottolineano il ruolo delle pratiche artistiche nei processi di integrazione sociale: da Jerusa Barros ad Alberto Nicolino, a Stefania Galegati Shines, a Igor Scalisi Palminteri, agli acrobati e giocolieri di Circ’Opificio e Circ’All. L’iniziativa ha visto un crescente successo. Dopo la festa di inaugurazione del 30 settembre, che ha visto il laboratorio di narrazione curato da Alberto Nicolino e intitolato Sentieri del racconto alla Magione (in cui si sono intrecciate fiabe popolari e storie del quartiere), è toccato al laboratorio Musiche da tanti mondi a cura di Jerusa Barros, cantante e cantautrice capoverdiana di nascita e palermitana di adozione, che ha proposto momenti di ascolto guidato e danze delle culture musicali della comunità. Questo fine settimana spazio invece agli attori, ballerini, acrobati, mimi e clown di Circ’Opificio e Circ’All, che daranno vita alla rassegna di circo contemporaneo Acrobati del presente.

«Pensiamo che aprire gli spazi e creare occasioni libere e gratuite di partecipazione culturale – afferma ancora Cristina Alga – sia lo strumento più importante per educare grandi e piccoli alla cittadinanza attiva, al rispetto degli spazi collettivi, al piacere del fare arte insieme». Mentre Lucia Sorce, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Amari – Roncalli – Ferrara, spiega che «questo progetto  segue la scia e la visione del Patto per il territorio Stazione-Magione-Kalsa, sottoscritto dal Comune di Palermo. La scuola sarà aperta nel pomeriggio e durante i weekend per accogliere bambini, adulti, famiglie e cittadini curiosi ma soprattutto per rafforzare il We, quel Noi che significa rete, che sottintende fare squadra, che auspica ricerca di soluzioni condivise, che spera nel reiterarsi delle buone pratiche sperimentate, una volta conclusosi il progetto». 

Andrea Turco

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