Ammonta a mezzo milione di euro il valore dei beni sequestrati a Benedetto Pipitone, 46enne di Carini coinvolto nell’inchiesta Destino.
L’uomo, che è già destinatario dell’obbligo di dimora nel centro del Palermitano, è accusato di estorsione con l’aggravante di avere favorito Cosa nostra.
A disporre il provvedimento è stata la sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, su richiesta della procura. I sigilli sono stati apposti dal nucleo investigativo dei carabinieri e hanno riguardato due fabbricati, un terrenno e cinque rapporti bancari su cui erano depositati 150mila euro. Tutti i beni, secondo i magistrati, sono provento delle attività illecite portate avanti da Pipitone.
L’uomo è stato già condannato nel 2018 a sette anni. Nel processo sono coinvolti diversi suoi parenti. L’operazione Destino ha fatto luce sulle attività criminali portate avanti dagli eredi dell’anziano capomafia di Torretta Angelo Pipitone.
Negli scorsi mesi INAIL, Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha pubblicato…
Per sfuggire all'arresto un 42enne, sorpreso dai carabinieri a spacciare nei pressi di piazza Alcalà,…
Antonino Pizzolato, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokio 2020 e Parigi 2024 nel sollevamento…
Investe una persona, ma non si ferma a soccorrerlo. Ad Aci Sant'Antonio, in provincia di…
La guardia di finanza di Catania ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal…
Un giovane di 37 anni ha perso il controllo della sua Audi A3 ed è…