Sequestrati beni per oltre due milioni di euro a cinque persone ritenute socialmente pericolose perché indicate come vicine al clan dei Tortoriciani, dei Bontempo Scavo e dei Batanesi. Alcuni di loro sono imputati nel processo Nebrodi sulla cosiddetta mafia dei pascoli. I decreti di sequestro sono stati eseguiti dai militari del comando provinciale della guardia di finanza.
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Messina su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della procura. Riguarda anche 12 familiari delle cinque persone indagate, originari di Sant’Agata di Militello e Tortorici. Il sequestro è stato disposto per due compendi aziendali attivi nel settore agricolo, per otto immobili, 34 terreni, 22 depositi al risparmio, 21 conti correnti, 14 polizze vita e due quote societarie, nella disponibilità diretta e indiretta o comunque riconducibili agli indagati.
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