La guardia di finanza ha sequestrato beni per 1.5 milioni di euro a due persone, accusate di essere vicine al clan mafioso dei Tortoriciani. I due avrebbero effettuato delle truffe alla comunità europea in quanto gestori di due centri di assistenza agricola dei quali uno, a Tortorici e l’altro, a Cesarò . Sequestrati ai due imprenditori un compendio aziendale comprensivo dei relativi beni patrimoniali (attivo nel settore agricolo); 6 terreni, 3 quote societarie, 35 rapporti finanziari 1 autoveicolo e 2 quote di proprietà, relative a 2 fabbricati, nella disponibilità diretta e indiretta o comunque riconducibili ai proposti, per un valore complessivo appunto 1,5 milioni.
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