Mafia, otto arresti nel clan Scalisi Decapitati i vertici di Adrano

L’operazione denominata Time out riguarda i i vertici dell’organizzazione mafiosa degli Scalisi, Il gruppo che opera nel territorio di Adrano è storicamente considerato uno dei clan alleati al gruppo dei Laudani di Catania. Le indagini, sono state condotte dagli agenti della Squadra mobile di Catania e da quelli del commissariato locale su delega della Procura distrettuale antimafia

L’inchiesta avviata nel mese di maggio 2011 si è conclusa nell’aprile 2012, permettendo di monitorare le dinamiche interne della cosca che aveva subito un duro colpo a seguito dell’operazione antimafia terra bruciata, del 29 aprile 2009, nei confronti rispettivamente di 12 affiliati del clan Santangelo e di 15 affiliati del clan Scalisi. Secondo la ricostruzione degli agenti al vertice del gruppo ci sarebbe stato Giuseppe Scarvaglieri. Il boss nonostante fosse detenuto avrebbe continuato a mantenerne la leadership dettando le disposizioni per mantenere il controllo delle attività illecite nel comprensorio adranita. A ricoprire il ruolo di responsabile operativo sarebbe stato, fino alla morte nel 2014, Giuseppe Santangelo affiancato da Gaetano Di Marco. Una scelta precisa che Scarvaglieri avrebbe preso per defilare i familiari. Da un lato la madre, Carmela Scalisi e dall’altro il fratello Antonio Scarvaglieri, entrambi coinvolti in alcune indagini. 

Le indagini hanno evidenziato lo stato di fibrillazione presente all’interno gruppo, dovuto proprio all’assenza momentanea di un leader all’altezza di reggerne le fila, motivo per il quale la stessa famiglia Laudani di Catania era direttamente intervenuta affiancando al Di Marco un proprio referente.

L’operazione coinvolge in totale otto persone che sono ritenute responsabili dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione, con l’aggravante dell’utilizzo di armi. Tra i destinatari della misura figurano Pietro Maccarone, ritenuto dagli inquirenti  l’ attuale reggente della cosca, e altri elementi di rango apicale come Pietro Severino, Francesco Coco, Gaetano Di Marco e Alfio Di Primo.

Redazione

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