Mafia, Cupola 2.0: i nomi dei 46 fermati  Colpo a Cosa Nostra, in manette i vertici

Smantellata la nuova cupola di cosa nostra. Sono 46 le persone fermate dai carabinieri che hanno condotto l’inchiesta coordinata dalla Dda di Palermo. Sono accusati a vario titolo, tra le altre cose, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni condotte con l’aggravante di aver favorito la mafia, porto abusivo d’armi, intestazione fittizia di beni aggravata. 

Si tratta di 

– Stefano Albanese, classe ’84, presunto affiliato alla famiglia mafiosa di Polizzi Generosa

– Giusto Amodeo, classe ’70

– Filippo Annatelli, classe ’63, ritenuto capo della famiglia di Corso Calatafimi

– Gioacchino Badagliacca, classe ’77, presunto affiliato alla famiglia di Rocca Mezzo Monreale

– Filippo Salvatore Bisconti ritenuto capo mandamento di Belmonte Mezzagno-Misilmeri

– Giuseppe Bonanno detto Andrea, presunto affiliato alla famiglia mafiosa di Misilmeri

– Giovanni Cancemi, classe ’70, presunto affiliato alla famiglia mafiosa di Pagliarelli

– Francesco Caponetto, classe ’70, ritenuto il numero due della famiglia di Villabate

– Francesco Colletti, classe ’69, ritenuto capo del mandamento di Villabate

– Giuseppe Costa, classe ’82, presunto affiliato alla famiglia di Villabate

– Maurizio Crinò, classe ’71, presunto affiliato alla famiglia di Misilmeri

– Rosalba Crinò, classe ’89

– Filippo Cusimano, presunto affiliato alla famiglia di Villabate

– Rubens D’Agostino, classe ’75, presunto affiliato alla famiglia di Porta Nuova, – Giuseppe Di Giovanni, classe ’80, presunto affiliato alla famiglia di Porta Nuova

– Gregorio Di Giovanni, classe ’62, presunto capo del mandamento di Porta Nuova

Filippo Di Pisa, classe ’73, presunto affiliato alla famiglia di Misilmeri

Andrea Ferrante, classe ’75, presunto affiliato alla famiglia di Pagliarelli,

– Francesco Antonino Fumuso, classe ’67, presunto affiliato alla famiglia di Villabate

– Vincenzo Ganci, classe ’66, presunto affiliato alla famiglia di Misilmeri

– Michele Grasso, classe ’75, presunto affiliato alla famiglia di Pagliarelli

– Simone La Barbera, classe ’62

Marco La Rosa, classe ’81, presunto affiliato alla famiglia di Corso Calatafimi

Gaetano Leto, classe ’80, ritenuto il referente per il quartiere Capo all’interno della famiglia di Porta Nuova

Michele Madonia, classe ’70, presunto affiliato alla famiglia di Porta Nuova

Matteo Maniscalco, classe ’55, presunto affiliato alla famiglia di Pagliarelli

– Luigi Marino, classe ’74, presunto affiliato alla famiglia di Porta Nuova

–  Pietro Merendino, classe ’65, presunto affiliato alla famiglia di Misilmeri

– Fabio Messicati Vitale, classe ’74, presunto affiliato alla famiglia di Villabate

– Giovanni Salvatore Migliore, classe ’68, presunto affiliato alla famiglia di Belmonte Mezzagno

– Settimo Mineo, classe ’38, ritenuto capo della commissione provinciale palermitana di Cosa nostra e capo del mandamento di Pagliarelli

Rosolino Mirabella, classe ’86, presunto affiliato alla famiglia di Porta Nuova

Salvatore Mirino, classe ’67, presunto affiliato alla famiglia di Corso Calatafimi

Massimo Mulè, classe ’72, ritenuto capo del quartiere Ballarò all’interno della famiglia di Porta Nuova,

– Domenico Nocilla, classe ’46, presunto affiliato alla famiglia di Misilmeri

– Nicolò Orlando, classe ’66, presunto affiliato alla famiglia di Misilmeri

– Salvatore Pispiscia, classe ’65, ritenuto elemento di vertice della famiglia di Porta Nuova

– Gaspare Rizzuto, classe ’82, ritenuto capo della famiglia di Palermo Centro

Michele Rubino, classe ’60, ritenuto affiliato alla famiglia di Villabate

– Giovanni Salerno, classe ’50, presunto affiliato alla famiglia di Porta Nuova

Pietro Scafidi, classe ’92, presunto affiliato alla famiglia di Misilmeri

– Salvatore Sciarabba, classe ’50, ritenuto già a capo del mandamento di Misilmeri-Belmonte Mezzagno

– Salvatore Sorrentino, classe ’65, ritenuto capo della famiglia di Villaggio Santa Rosalia, – Giusto Sucato, classe ’69 presunto affiliato alla famiglia di Misilmeri

Vincenzo Sucato, classe ’44, ritenuto capo della famiglia di Misilmeri

Salvatore Troia, classe ’60, presunto affiliato alla famiglia di Villabate. 

Redazione

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