Madonie, la regione vincola la Targa Florio Samonà: «Rimarrà connesso al territorio»

Finalmente la missione annunciata dall’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà ha avuto compimento. La Targa Florio è stata messa sotto chiave e adesso è vincolato dalla Regione Sicilana, dichiarato con decreto assessoriale, appunto, bene di interesse culturale particolarmente importante e con esso anche le testimonianze materiali costituite da ventidue targhe premio in bronzo e trecento fotografie storiche depositate presso l’Aci di Palermo. Un riconoscimento che si aggiunge a quello ottenuto nel 2009, quando la Targa Florio è stata iscritta nel registro delle Eredità immateriali della Regione Siciliana. 

«Il marchio Targa Florio appartiene alla Sicilia – dice Samonà – ed è profondamente radicato nella memoria di tutti, tanto da essere diventato elemento fortemente identitario dell’Isola. Il ‘Brand Targa Florio’ rimane in Sicilia. Questa la rassicurazione che posso dare a tutti, dopo che l’assessorato ha apposto il vincolo di interesse culturale che al momento rimane unico nel suo genere in Italia. Da oggi e per il futuro, quindi, l’uso del marchio rimarrà strettamente connesso al territorio siciliano, subordinando eventuali utilizzazioni alla portata culturale e storico-sportiva del suo prestigioso nome».

Il brand e i beni materiali ad esso collegati saranno, pertanto, sottoposti a precise prescrizioni che ne vincoleranno l’uso. Per quanto riguarda le manifestazioni sportive denominate Targa Florio queste dovranno essere disputate esclusivamente sul territorio siciliano sotto l’egida organizzativa dell’Automobile Club Palermo. Possibili gare sul territorio nazionale o estero potranno essere consentite solamente dietro autorizzazione del dipartimento dei Beni culturali e dell’identità siciliana e, in ogni caso, essere presentate come Tributo alla Targa Florio, quale forma esclusivamente celebrativa della storica gara. 

L’assessorato dei Beni culturali vigilerà anche sugli aspetti relativi all’utilizzazione commerciale del ‘Brand Targa Florio’: il marchio, infatti, potrà essere utilizzato solo se le iniziative saranno coerenti e compatibili con il valore culturale del marchio. La prima edizione della Targa Florio si e’ svolta il 6 maggio 1906 e si deve alla intuizione di Vincenzo Florio che realizzò proprio sul circuito delle Madonie, dove tutt’oggi è ancora disputata, una gara leggendaria. 

Gabriele Ruggieri

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