Un file audio di 30 minuti, caricato su youtube e dropbox, sconvolge la campagna elettorale del M5s a Palermo. Lanciando pesanti accuse su Ugo Forello, candidato a sindaco pentastellato, e sul suo passato come fondatore e socio di Addiopizzo. A diffondere la registrazione di una riunione risalente al luglio 2016 è Alessandro Ventimiglia, nutiano di ferro e appartenente al meetup Il grillo di Palermo. L’associazione antimafia intanto ha già annunciato di aver avviato una querela per diffamazione, mentre Ugo Forello ha convocato per oggi una conferenza stampa.
L’incontro che rischia di far saltare i già fragili equilibri all’interno del gruppo pentastellato palermitano risale dunque all’estate scorsa e si svolge a Montecitorio. Da una parte ci sono Riccardo Nuti, per il quale la Procura di recente ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta firme false, e i deputati palermitani Giulia Di Vita, Loredana Lupo e Chiara Di Benedetto. Dall’altra c’è il principale accusatore, Andrea Cottone, attuale responsabile della comunicazione M5s alla Camera. Nel mirino c’è soprattutto la gestione di Addiopizzo, l’associazione antimafia nata nel 2004 e della quale Ugo Forello è stato fondatore, che nella ricostruzione fornita dal componente dello staff comunicazione pentastallata vedrebbe coinvolti anche familiari e fedelissimi. Si convincerebbero dunque gli imprenditori a denunciare per poi difenderli nelle cause, mentre Addiopizzo si costituirebbe parte civile nei processi per poi incassare i risarcimenti.
In mattinata è giunta la replica di Addiopizzo, che parla di «gravissime ricostruzioni diffamatorie, perché false, su dinamiche interne ed esterne all’associazione e alle condotte dei suoi soci. Le affermazioni contenute nella registrazione audio sono altamente lesive e contengono perciò gravi ipotesi di reato. Per queste ragioni abbiamo già dato mandato agli avvocati per sporgere denuncia agli organi competenti ai fini dell’accertamento di ogni responsabilità penale». L’associazione annuncia poi che «sarà intentata azione civile per il risarcimento dei danni. A riguardo si precisa che il ristoro sarà interamente devoluto alle Ong impegnate nel salvataggio di esseri umani nel canale di Sicilia. Diffidiamo altresì chiunque a veicolare il contenuto delle registrazioni e ci riserviamo di procedere anche contro i soggetti che, a qualsiasi titolo, concorreranno alla diffusione, sia integrale che parziale, della registrazione audio in questione. Difenderemo l’onorabilità dell’associazione e delle persone diffamate e non consentiremo a nessuno di trascinare Addiopizzo in faide interne al movimento Cinque Stelle o in dispute elettorali».
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