Il sindaco Leoluca Orlando, d’intesa con la famiglia e con la presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha disposto che la camera ardente di Giovanni Ferro, già assessore del Comune di Palermo ed ex deputato regionale, sia allestita a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo.
Presidente di Arci Sicilia predecessore di Alfio Foti, tra i promotori della Rete dello stesso Orlando e della Primavera di Palermo e tra i principali punti di riferimento cittadino nell’epoca post stragi del ’92. «Palermo e la Sicilia hanno perso un uomo appassionato – ha detto Orlando – un uomo che ha amato la sua terra e la sua città, che ha dedicato, prima nel mondo dell’associazionismo e poi come amministratore e legislatore, gran parte della sua vita a costruire e rendere possibile un’altra Sicilia».
Commozione per la sua scomparsa da parte di chi ha vissuto l’impegno politico a suo fianco: «È stato un amico, un insegnante, un ispiratore – afferma Salvo Lipari, presidente di Arci Sicilia – Ci ha insegnato che fare associazionismo e fare politica non erano due concetti separati, ma due modi per fare comunità, mancherà a tutti noi».
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