Lungomare e degrado, lo sfogo di un lettore «Catania vive in stato di perenne sciopero»

Catania è un città di mare, lo dicono tutti. In questo momento, 24 marzo, saranno almeno in cinquanta le persone sdraiate a San Giovanni li Cuti, spaparanzate a pancia in su. A noi basta un po’ di sole e la primavera è servita.

Ho letto l’articolo (molto interessante) sullo stato fatiscente del nostro lungomare cittadino.
E’ vero che, come dice l’assessore, di soldi per mettere in sicurezza certe zone non ce ne sono, tanto vale cercare di limitarne l’accesso. Ma almeno i soldi per i cestini per la spazzatura… Quelli ci sono?

Corro oramai da molti anni, principalmente del tratto che da piazza Europa porta ad Aci Castello. Ed è proprio sul degrado di piazza Europa che vorrei scrivere qualcosa. Se non sbaglio, quella della mezza inaugurazione della “piazza”, fu una delle ultime comparsate dell’ex sindaco Raffaele Stancanelli

«Cari concittadini, sono felice che dopo quasi un decennio questa bellissima città riapra una finestra sul mare. Non a caso piazza Europa, appunto perché il mare deve rappresentare un punto di sviluppo di nuove opportunità… Bla bla bla».

Il fatto è che sono stanco di correre tra bottiglie di birra, pacchetti di sigarette, carte, sacchetti interi di spazzatura, réclame di supermercati. È come se in questa città si vivesse in uno stato di perenne sciopero. Scioperano quelli che dovrebbero pulire, anche quando sono in servizio e vengono pagati. Scioperano da se stesse le persone becere che, invece di fare due metri per cercare un cestino, buttano tutto allegramente per terra. Scioperano quelli che fanno i consiglieri comunali e che fanno le interviste prenotate ad emittenti locali.

Io intanto corro da 10 anni e di munnizza ne vedo sempre di più…

Per concludere, provate a passare dalla nuova piazza Europa. Il prato è oramai bello che andato, le colonnine (brutte) che servono per illuminare la sera sono anche loro andate. E di cestini? Uno (1) solo. Piccolissimo e sempre pieno a tappo, in un’area più grande di un campo da calcio.

P.s
Da quando è stata riaperta al pubblico, dietro la pensilina dell’autobus, un tubo del sistema idrico perde costantemente. 24 ore su 24. Il tutto è stato risolto mettendo su una pietra a mo’ di tappo… Catania è una città di artisti: lo dicono tutti.

Giuseppe

Redazione

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