«L’impegno è stato mantenuto». Le parole del segretario generale della Fidal, il catanese Fabio Pagliara, evidenziano come l’idea nata lo scorso maggio dopo la tragica morte di Carlo Maravigna sia stata finalmente portata a compimento. Domani il percorso podistico Runcard verrà dotato in via ufficiale di due defibrillatori, posti all’altezza di piazza Nettuno e piazza Europa. Le apparecchiature elettroniche, donate dalla Federazione di atletica leggera, non verranno però installate lungo la corsia running, ma all’interno di due attività commerciali facilmente raggiungibili e aperte tutto il giorno. Si tratta dei bar La Tavernetta e Caffè Europa. Una scelta che Sergio Parisi, assessore allo sport del Comune di Catania, spiega con la necessità di evitare furti più o meno immediati.
«Desidero ringraziare il segretario Pagliara per l’attenzione dedicata alla nostra città. Entrambi i titolari delle attività commerciali sono felici di collaborare. Il fatto che i due bar siano sempre aperti, poi – puntualizza Parisi a MeridioNews – permetterà una piena fruibilità dei defibrillatori dal mattino sino a mezzanotte. A livello logistico – puntualizza l’assessore – abbiamo fatto in modo di scegliere le zone del percorso running più frequentate. Questa iniziativa è legata al fatto di sensibilizzare podisti e cittadini alla prevenzione, col ricorso alla visita medico-sportiva anche in caso di attività non agonistica. L’ideale, poi, sarebbe che un elevato numero di persone seguano corsi di formazione per essere in grado di utilizzare al meglio questi apparecchi salva vita».
Avere dotato il lungomare catanese dei defibrillatori rappresenta senza dubbio un passo avanti importante, anche se l’elenco di migliorie da apportare al percorso running resta significativo. Lungo i due chilometri che vanno da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia, infatti, continuano a persistere i problemi legati a una segnaletica verticale sempre più danneggiata: le linee di demarcazione della pista, poi, sono ormai sbiadite e, in alcuni punti, quasi assenti. A questi elementi vanno aggiunti veri e propri atti di inciviltà riguardanti l’utilizzo improprio di uno spazio destinato in via preferenziale alla corsa: non mancano gli episodi, segnalati decine di volte da MeridioNews, di motorini e auto elettriche sorpresi all’interno della pista.
«La segnaletica orizzontale e verticale – puntualizza Parisi – era stata fatta su iniziativa della federazione. Nel corso del nuovo anno il tema sarà affrontato con Pagliara. Aggiungo che un progetto di riqualificazione globale dovrebbe riguardare tutto il lungomare: uno dei luoghi più frequentati dai catanesi». In merito alla manutenzione del percorso, Fabio Pagliara, tende la mano. «Si tratta di temi che non sono federali – ammette il dirigente – ma riguardanti l’amministrazione comunale. Nel caso in cui fossimo chiamati in causa, però, non ci tireremmo certo indietro. Noi, in ogni caso, ci siamo». La palla adesso passa a Palazzo degli elefanti insomma.
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