«Un popolo senza teatro è un popolo morto». Uno striscione con questa frase di Federico García Lorca, dall’alto della facciata del Teatro Bellini, accoglie quanti passano stasera dalla piazza che ospita il Massimo. Lo hanno appeso i membri dell’orchestra del Bellini per protestare contro i tagli fatti dalle istituzioni locali e regionali. Riduzione di fondi che, come spiegano i sindacati, «rischia di paralizzare la stagione teatrale da giugno in poi».
La singolare contestazione coincide con la prima dell’attesissima opera Le nozze di Figaro. All’ingresso del Teatro erano presenti due agenti delle forze dell’ordine a cavallo, oltre a un numeroso gruppo di vip e spettatori elegantissimi, in attesa di entrare. Secondo quando confermato dai due agenti, oltre allo striscione all’esterno, prima dello spettacolo – approfittando del nutrito pubblico accorso per assistere all’opera – gli orchestranti si sono riuniti in assemblea per discutere dei danni causati dalle riduzioni e per proiettare un video di protesta.
Ma la contestazione non finisce qui. Martedì 8 maggio, alle 10, si svolgerà una manifestazione “artistica” a favore della cultura e contro i tagli fatti da enti locali e Regione. Il concentramento è previsto in piazza Università, da cui partità un corteo che, attraverso via Etnea, raggiungerà la Prefettura di Catania.
Due fratelli di Misilmeri, in provincia Palermo, di 64 anni e 59 anni, uno dei quali disabile,…
I carabinieri di Trapani hanno denunciato un 39enne e un 64enne per furto e ricettazione…
«La più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva in ambito internazionale». Con 89 perquisizioni nei…
«Aeroitalia ha annunciato oggi la regolare programmazione dei voli da e per l’aeroporto di Comiso,…
I giudici della terza sezione del tribunale di Palermo hanno assolto l'ex presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta dall'accusa…
Tremila tonnellate di rifiuti e un ingiusto profitto per 300mila euro. In provincia di Palermo…