Lingue in piazza: apprendimento alternativo

Basta fare una passeggiata in via Etnea, specialmente in questo periodo dell’anno, per rendersi conto di come Catania goda di una attrattiva particolare per numerosi visitatori. Ma ciò che fa di questa città un centro cosmopolita, è soprattutto la presenza di molti immigrati provenienti da diversi Paesi dell’Europa e non solo: vengono soprattutto da Paesi arabi, dalla Polonia, ma anche dall’Inghilterra e dalla Spagna.

La questione linguistico-comunicativa è un fattore fondamentale per l’integrazione in un Paese straniero. Ma se questo è importante, lo è anche l’esatto contrario. La città o il Paese ospitante si arricchisce a sua volta della cultura dei suoi stessi “ospiti”, ma per comprenderla a fondo è importante capire la lingua in cui è espressa. Insomma, quante più lingue si riescono a parlare, tante più sono le strade che si aprono verso l’apprendimento e la conoscenza oltre confine. Anche rimanendo nel proprio Paese.

L’iniziativa “Lingue in piazza”, organizzata dalla Facoltà di Lingue di Catania, si propone come scopo quello di sondare le conoscenze linguistiche della città al fine di organizzare, in un futuro prossimo, dei seminari gratuiti per “iniziare” all’auto-apprendimento di lingue, come l’inglese, lo spagnolo, il tedesco, il turco, il polacco o il rumeno. La stessa manifestazione ha luogo nei Paesi in cui si parlano le lingue in questione, compresa l’Austria. Inoltre è stato creato il sito web http://www.lingueinpiazza.it con informazione sulla manifestazione e risorse didattiche per imparare le lingue dei sette Paesi europei coinvolti in questo progetto.
La scelta di Catania come città ospite dell’evento è un motivo d’orgoglio; considerato il fatto che sarà l’unica città italiana, insieme a Ragusa, in cui si terrà la manifestazione. Nei giorni 28, 29 e 30 del mese di maggio Piazza Università sarà occupata da stand con personale qualificato, lettrici, studenti volontari.

A quanti volessero partecipare all’iniziativa, verranno forniti dei questionari e verranno ricontattati per le iniziative future. Il tutto è indirizzato alla popolazione adulta, che non può rimanere al margine della nuova Europa. “Lingue in Piazza” mira a venire in contro ai cittadini ostacolati dalla mancanza di tempo o da altri fattori, per raccogliere la sfida d’imparare una lingua europea sentendosi cittadini dell’Unione.

Un metodo alternativo dunque si prepara a superare il tradizionale apprendimento nelle scuole.
Ci saranno stand espositivi di prodotti multimediali finalizzati sempre all’apprendimento delle sette lingue europee promosse. Saranno presenti anche associazioni culturali, alcune delle quali provenienti dall’Estero e per le quali saranno proiettate immagini dei loro Paesi d’origine. Altri spazi saranno riservati a librerie e case editrici specializzate nel settore linguistico. Il programma prevede anche la lettura di poesie, rigorosamente in lingua straniera, anche questa accompagnata da immagini del Paese in cui si parla la lingua corrispondente. E ancora danza, spettacoli teatrali in lingua originale e concerti musicali. Insomma un programma ricco di spunti davvero interessanti.

Un programma simile sarà rispettato nella sede di Ragusa ma nei giorni 24  e 25 dello stesso mese, in Piazza Pola.
L’iniziativa è finanziata dalla Commissione europea che ha approvato il progetto Socrates Lingua 1 proposto dalla Facoltà di Lingue, nello specifico ideato dalle lettrici rispettivamente di spagnolo e di inglese: Dottoresse Boeme e Hallstead. L’ex-preside di Facoltà, Professore Antonio Pioletti, è il responsabile scientifico. La manifestazione a Catania viene realizzata con la collaborazione del Dott. Coronati e a Ragusa con la collaborazione del Dott. Lo Braco.

Stefania Placenti

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