Licodia Eubea, incendio all’auto del sindaco  «Un rogo interno all’abitacolo, forse doloso»

L’automobile del sindaco di Licodia Eubea Giovanni Verga era parcheggiata davanti alla sua abitazione. Stamattina, intorno alle ore 10.30, il primo cittadino del Partito democratico in carica dal mese di maggio del 2012, si è avvicinato all’auto e ha notato qualcosa di strano. «La macchina da fuori non presentava segni particolari ma all’interno c’erano i resti di un incendio», spiega a MeridioNews il capitano dei carabinieri di Caltagirone Matteo Martellucci. Che precisa come il rogo, verosimilmente risalente alla notte precedente, «si è autoestinto, tant’è che non sono intervenuti i vigili del fuoco ma solo i nostri uomini, contattati dal politico». Gli inquirenti non escludono la pista dell’incendio di matrice dolosa e stanno indagando sulla dinamica dell’episodio. Al vaglio dei carabinieri della compagnia calatina ci sono le immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza delle abitazioni vicine a quella del sindaco Verga. 

Nel frattempo, diversi esponenti della politica etnea esprimono vicinanza al primo cittadino di Licodia Eubea. Le deputate del Pd Luisella Albanella e Concetta Raia, e l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Catania Angelo Villari – del medesimo partito di Verga – invitano «a riflettere sul livello di esposizione e di rischio di chi guida piccole e grandi realtà, in un momento di profonda crisi economica e sociale», dichiarano all’Ansa. «Bisogna impegnarsi perché si ritorni a essere una comunità dove il bene collettivo, la solidarietà e la legalità sappiano prevenire e intervenire non solo su malaffare e prepotenza ma anche sulla disperazione», concludono la nota i politici di centrosinistra. 

Solidarietà al sindaco anche dal sindacato locale della Uil. In una nota affidata alla pagina Facebook del gruppo, il presidente Lucio Barone si ritiene «sconcertato e preoccupato». «Vicinanza al compagno Verga per l’atto vile e intimidatorio perpetrato nei suoi confronti. Per quanto mi riguarda, questa notte hanno incendiato l’automobile di tutti i licodiani», dichiara Barone. Che aggiunge: «L’intimidazione rivolta al sindaco è un attacco alle istituzioni del nostro Comune e a tutta la comunità, a prescindere da come la si pensi. A chi crede di poter inquinare con la violenza e la paura la corretta vita democratica e amministrativa del paese, diciamo che di qui non si passa». «Alzeremo uno scudo di civiltà e un argine di rispetto e di democrazia contro questi atti deplorevoli», conclude il sindacalista. 

Cassandra Di Giacomo

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