I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno eseguito 9 ordinanze di custodia
cautelare emesse nei confronti di vertici ed affiliati delle famiglie mafiose di “Cosa Nostra”
di Licata (Ag) e Campobello di Licata (Ag).
L’operazione, eseguita su input della Direzione
Distrettuale Antimafia di Palermo con il nome in codice Assedio, fa seguito all’indagine
che, il 19 giugno scorso, aveva già fatto scattare 7 fermi di indiziato di delitto per associazione mafiosa armata. I Carabinieri hanno così inferto un nuovo duro colpo alle
famiglie mafiose di Licata e Campobello di Licata.
Sottoposto nuovamente agli arresti
domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa un consigliere comunale in carica
di Licata, Giuseppe Scozzari, che si era dimesso proprio a seguito del primo arresto. Su di lui, i Pubblici
Ministeri hanno fornito al GIP di Palermo ulteriori elementi che hanno ulteriormente
rafforzato il quadro probatorio.
Durante i pedinamenti, i carabinieri avevano filmato summit
ed incontri segreti fra gli elementi di vertice e gli affiliati della consorteria mafiosa. Era stata
accertata persino un’estorsione per lavori edili realizzati in Germania. Documentati anche
gli interessi del sodalizio nel settore delle slot machines, attraverso una compiacente società
di distribuzione di apparati elettronici da gioco.
(Fonte: comando provinciale carabinieri di Agrigento)
Oggi la giunta regionale, presieduta da Renato Schifani, ha approvato il bilancio di previsione e…
Nonostante la sentenza della Corte costituzionale si va avanti. All'Assemblea regionale siciliana (Ars) la maggioranza…
È stato scarcerato qualche giorno fa, ma la procura di Termini Imerese fa ricorso. Il…
Il giudice per l'udienza preliminare di Palermo Paolo Magro ha condannato a 11 anni e…
La diga Ancipa è sempre più vuota. Arriva la conferma definitiva che dal 15 novembre…
I carabinieri di Ribera, in provincia di Agrigento, indagano per risalire agli autori di una…