Tra i Briganti di Librino serpeggia preoccupazione per le condizioni del campo di rugby San Teodoro. Alla fine di luglio i lavori per il rifacimento del manto erboso (oltre che per l’allargamento del green fino alle misure pienamente regolamentari) sono stati affidati a un raggruppamento composto dalle imprese Santo Cangeri e Giuseppe Muratore, con un ribasso di circa il 38 per cento sulla base d’asta, che era fissata in 710mila euro con fondi del Patto per Catania. L’importo dei lavori è stimato dunque in oltre 376mila euro, come riporta l’albo pretorio on line del Comune. Il guaio è che, quasi due mesi dopo, il contratto tra Palazzo degli elefanti e l’aggiudicataria non è ancora stato firmato. E questo modificherà di molto la tempistica che era stata prospettata all’inizio e secondo la quale i lavori avrebbero potuto svolgersi quasi interamente in estate, per poi giungere all’apertura della stagione rugbistica senza contrattempi o problemi organizzativi.
Oggi, sulla pagina Facebook della onlus che opera nel difficile quartiere periferico, è apparso un messaggio in cui gli attivisti non nascondono «amarezza e preoccupazione». «Lunedì – si legge – protocolleremo al Comune di Catania la richiesta di posporre i lavori alla prossima primavera in modo da consentire alle nostre squadre di giocare in casa le gare di campionato e non essere costretti a girovagare nei mesi invernali per gli allenamenti. Che tristezza». Perplessità vengono infine espresse anche sul significativo ribasso d’asta con il quale la gara è stata assegnata. «Crescono – scrivono i Briganti – i dubbi sulla fattibilità della posa del manto sintetico da parte della ditta nissena che si è aggiudicata la gara con un ribasso del 38 per cento».
Ma qual è la causa di questa dilatazione dei tempi? A quanto pare, la burocrazia. Da quel che raccontano gli uffici, nel mese di agosto – punteggiato com’è di ferie e vacanze – sarebbe stato complicato ottenere tutta la documentazione propedeutica alla firma del contratto (ovvero Durc, certificato antimafia e altro), per via dello scartamento ridotto con cui gli enti pubblici – lo stesso Comune, ma anche la prefettura – si ritrovano a funzionare. Ora però questa fase starebbe per chiudersi e la stipula del contratto dovrebbe avvenire, secondo le fonti consultate da MeridioNews, «entro i primi giorni della prossima settimana».
Ma è un’ipotesi percorribile quella del rinvio dei lavori alla prossima primavera? In linea di principio sì, ma con l’accordo di tutte le parti coinvolte. Compreso il raggruppamento che ha incassato l’appalto. L’intervento prevede non soltanto la posa del nuovo manto erboso, ma anche l’abbattimento di un muretto di cinta in cemento armato e la sua ricostruzione più a valle, in modo da allargare e allungare il terreno di gioco. Dagli uffici assicurano però che, subito dopo la firma, verranno convocati sia i Briganti che l’impresa, per cercare di individuare un calendario dei lavori che soddisfi tutti, o che per lo meno riduca al minimo i disagi in vista della stagione agonistica.
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