Ieri sera i carabinieri della compagnia Fontanarossa di Catania, insieme ai colleghi del nucleo operativo e della stazione di Librino, hanno effettuato un servizio di controllo rivolto a colpire le principali piazze di spaccio di Librino e a censirne le persone sottoposte a misure detentive alternative. In questo contesto i militari si sono impegnati in osservazioni accurate e pedinamenti in viale Grimaldi 10, la cosiddetta fossa dei leoni. Lì, dopo avere analizzato frequenti movimenti riconducibili a frenetica attività di vendita di stupefacenti ed avere fermato alcuni acquirenti della droga, hanno bloccato due spacciatori catanesi: Daniele Rossello di 23 anni e un 21enne, rispettivamente pusher e vedetta.
I due fermati sono stati perquisiti dalle forze dell’ordine che hanno loro rinvenuto e sequestrato complessivamente 50 grammi di marijuana suddivisa in dosi, un grammo di cocaina e 120 euro in banconote di piccolo taglio, quest’ultime ritenute dagli inquirenti il provento dello spaccio. Contestualmente, i carabinieri hanno perquisito le cantine dell’immobile di viale Grimaldi 10 da dove i due sono stati osservati mentre entravano e uscivano. Proprio in quei locali, in un’intercapedine muraria ricavata all’interno di un garage, i militari hanno trovato e sequestrato sei chilogrammi di marijuana (dal valore al dettaglio di circa 80mila euro) conservata in involucri termosaldati e pronta per essere dosata e venduta, e armi.
Nello specifico, nella cantina c’erano una doppietta calibro 12 Sabatti, un fucile sovrapposto calibro 12 Zoli e una canna di fucile semiautomatico calibro 12 Benelli, tutti con la matricola abrasa. E ancora, una pistola semiautomatica modificata calibro 12 Bruni. Rossello e il 21 sono stati arrestati e, in attesa di un processo per direttissima, sono stati relegati agli arresti domiciliari. Le armi nei prossimi giorni saranno inviate al Ris di Messina per gli opportuni esami tecnico-balistici che ne potrebbero stabilire l’eventuale utilizzo in pregresse azioni criminose.
Parallelamente il personale della stazione carabinieri di Librino ha effettuato una capillare serie di perquisizioni domiciliari riscontrando durante una di queste, in via Barcellona, il furto di energia elettrica con allaccio alla rete elettrica pubblica perpetrato da una coppia di pregiudicati. Gli arrestati sono Melina Cocuzza (classe 1974) e Agostino Malogioglio (classe 1968) e attenderanno il giudizio lei ai domiciliari (dove già si trova) e lui a piede libero. Nella stessa zona sono state denunciate quattro persone sempre per il furto di energia elettrica e altre tre per violazione degli obblighi inerenti la detenzione domiciliare.
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