Si voterà il 20 novembre per eleggere i presidenti e i consigli dei sei liberi consorzi, il sindaco metropolitano e i consigli nelle città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Lo ha deciso oggi l’Assemblea regionale siciliana.
Dopo due tentativi di riforma delle province, andate a vuoto a seguito dell’impugnativa da parte del governo nazionale, lo scorso maggio l’Ars ha varato una riforma che replica interamente quella nazionale firmata dal ministro Delrio. Non si tratta di elezioni dirette, ma di secondo grado: non saranno cioè i cittadini a essere chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza. A scegliere, con voto ponderato in base alla grandezza del Comune, saranno i consiglieri dei Comuni appartenenti al Libero consorzio comunale o alla città metropolitana.
Oggi l’aula ha anche fissato la data delle elezioni straordinarie per il rinnovo delle amministrazioni comunali dei due Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, Scicli e Altavilla Milicia, che andranno al voto il 27 novembre. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà, solo per il Comune di Scicli, dopo 15 giorni.
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