«La città merita un’alternativa rispetto a Orlando. Da troppi anni la città non ha più una prospettiva, e noi siamo qui per dargliela». La Lega non ne fa un mistero e pensa già al dopo Orlando per una rinascita nell’Isola partendo proprio dal suo capoluogo. Un progetto ambizioso che conta già numerosi adepti in provincia e nell’Isola, come ha illustrato oggi a Palermo il senatore e commissario regionale della Lega – Salvini Premier per la Sicilia Stefano Candiani, insieme al responsabile degli enti locali Lega Sicilia Igor Gelarda. All’incontro erano presenti anche il parlamentare regionale Tony Rizzotto, e il consigliere comunale Elio Ficarra. L’occasione per tracciare un primo bilancio e illustrare i numeri raggiunti in città e provincia dove si contano 18 adesioni tra consiglieri comunali e circoscrizioni, l’attivazione di 15 circoli e il tesseramento di quasi 500 nuovi iscritti (480 per la precisione).
Durante l’incontro è stata formalizzata, infatti, l’adesione alla Lega di Maria Pitarresi, consigliera della prima circoscrizione a Palermo, e della consigliera comunale di Termini Imerese, Marcella Rodriguez. «Stiamo organizzando tantissime iniziative – sottolinea Gelarda responsabile degli enti locali – a Palermo e nei comuni della Provincia. Convegni, gazebo, raccolte di firme: c’è un fermento attorno alla Lega che è il segnale più importante del consenso che la nostra proposta politica sta riscuotendo». Proprio sull’ingresso di Pitarresi, Gelarda riserva un affondo al sindaco: «Maria fa parte della prima circoscrizione – sottolinea – ovvero del centro storico. Non è un caso, perché Orlando ha cercato di lucidare l’esterno ma l’interno è marcio. Ha un sistema economico e sociale che sta implodendo, uno squilibrio totale nei quartieri più complessi come Ballarò, la Vucciria, e il Capo, con una presenza di cittadini stranieri sproporzionata che non può definirsi integrazione».
A fargli eco, Candiani che promette «un’opposizione dura al sindaco di Palermo, che si comporta come se i problemi della città non esistessero. Un’azione politica capillare sul territorio dal centro alle periferie per costruire l’alternativa a questa amministrazione. Noi siamo pronti a gestire Palermo che ha molti problemi che vanno affrontati e risolti». Non si sbottona, invece, sul tema delle alleanze, tra centrodestra e M5s: «Più con chi farla, siamo certi contro chi farla: contro questa amministrazione. Chiaramente chi si vuole allineare e chi vuole seguire le nostre linee programmatiche sarà ben accetto, non abbiamo preclusioni verso nessuno. E saremo pronti a presentare il nostro schieramento anche a Palermo».
Anche su una eventuale intesa con il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, in vista delle elezioni europee, preferisce glissare: «Non mi interessa, dobbiamo parlare dei problemi contingenti. La gente ci sta dando notevole sostegno, abbiamo bisogno che sempre più cittadini aprano gli occhi per capire quale grande forza siamo. Non abbiamo tagliato alcun traguardo, ma è un percorso sul quale ci siamo detti è opportuno fare conoscere ai palermitani e ai siciliani quanto la proposta di Salvini sta ottenendo successo in relazione a norme come il dl sicurezza. Anche questa stessa certezza – conclude – trova declinazione in persone che si riconoscono nella Lega come un partito serio con cui fare azione politica per il territorio».
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