Centotrè minuti sarà il tempo in cui la Luna si tingerà di rosso e diventerà la protagonista assoluta del cielo. Accadrà domani, venerdì 27 luglio, e lo spettacolo a cui si assisterà sarà davvero straordinario: l’eclissi totale di Luna più lunga di tutto il XXI secolo. Ma quali caratteristiche avrà quest’eclissi e per quale motivo durerà così tanto? L’eclissi di luna è un fenomeno che si verifica quando Sole, Terra e Luna si trovano perfettamente allineati, con il nostro pianeta posto tra il Sole e la Luna. Il nostro satellite viene quindi oscurato, parzialmente o totalmente, dal cono d’ombra proiettato dalla Terra che non lascia arrivare i raggi del Sole. Come è facile immaginare, il tipo di eclissi, parziale oppure totale come quella spettacolare che si verificherà venerdì, dipende dal grado di allineamento tra i tre corpi celesti e dalla distanza del satellite dal nostro pianeta.
L’eclissi del 27 sarà più lunga perché la Luna, oltre ad attraversare completamente il cono d’ombra della Terra, sarà vicina all’apogeo, cioè il punto di massima distanza dal nostro pianeta. La Luna si troverà quindi a oltre 405mila chilometri rispetto alla media di 384mila chilometri. A una tale distanza la Luna si muove con estrema lentezza e questo farà sì che la sua permanenza all’interno del cono durerà il tempo record di ben un’ora e 43 minuti, una finestra osservativa abbastanza ampia. In questi istanti la Luna ci apparirà di un intenso colore rossastro per il fatto che essa non è colpita direttamente dai raggi del Sole ma ne riceve solo una parte, deviata dall’atmosfera terrestre. Durante un’eclissi totale, infatti, la maggior parte della luce solare è bloccata dal nostro pianeta e quella che riesce ad arrivare al satellite è filtrata dalla atmosfera terrestre. Poichè l‘atmosfera non è trasparente allo stesso modo a tutti i colori ma assorbe preferenzialmente il blu, la luce che riesce a passare, e quindi a illuminare la Luna, la fa apparire rossa. Per questa ragione il fenomeno è conosciuto sul web anche come Luna di Sangue.
A differenza dell’eclissi di Sole, molto pericolosa da osservare in maniera diretta, un’eclissi di Luna può essere osservata in tutta sicurezza anche a occhio nudo e senza appositi filtri. Quindi per assistere allo spettacolo, meteo permettendo, basterà semplicemente affacciarsi dal balcone di casa e guardare il cielo in direzione sud-est. La fase massima dell’eclissi comincerà alle 21.30, quando l’eclissi comincerà a essere totale per finire alle 23.14, quando il nostro satellite comincerà lentamente a uscire dal cono d’ombra. Saranno quindi 103 minuti di uno spettacolo imperdibile per gli appassionati di astronomia.
Ma la Luna non sarà la sola a dare spettacolo la sera del 27: un altro evento astronomico vedrà Marte co-protagonista della scena con un serie di coincidenze. Il Pianeta Rosso, infatti, oltre a trovarsi in opposizione e al perielio (cioè nella posizione più vicina possibile alla Terra e nelle migliori condizioni di illuminazione rispetto al Sole, come non capitava dal 2003) sarà anche in congiunzione con la Luna (i due corpi celesti cioè saranno quindi vicinissimi nella volta celeste). Come se non bastasse, a fare da contorno al già ricco spettacolo, anche Giove, Venere e Saturno si troveranno ben visibili e in ottime condizioni di osservabilità per tutta la serata.
Il consiglio, se si vuole osservare al meglio i fenomeni e cogliere alcuni particolari come i crateri e i mari della Luna, il ghiaccio delle calotte polari di Marte, gli anelli di Saturno e le bande di Giove, è quello di prendere parte a uno dei numerosi eventi che saranno organizzati in Sicilia per l’occasione. Tanti telescopi saranno infatti messi a disposizione del pubblico: a Palermo l’appuntamento è dalle 20.30 in poi ai Giardini del Palazzo Reale (ingresso da Piazza Indipendenza) per l’evento organizzato in collaborazione con l’Assemblea Regionale Siciliana, la Fondazione Federico II, l’Università degli Studi di Palermo e l’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo. L’ingresso è gratuito e non occorre prenotare. Sulle Madonie, invece, presso il Centro Internazionale per le Scienze Astronomichel GAL Hassin di Isnello, si terrà l’evento Incontro ravvicinato col Pianeta Rosso… e la Luna si eclissa: osservazioni del cielo con i telescopi e attività in Planetario con video proiezione del nuovo video full dome MARS BOT La Storia delle esplorazioni marziane realizzato da 3Des di Nicola Bonomo, ingresso a pagamento.
Per chi avesse voglia di accompagnare all’eclissi anche una piccola camminata notturna, l’Associazione Artemisia propone un’escursione serale a Monte Maganoce, a Piana degli Albanesi in provincia di Palermo, per osservare e commentare insieme il fenomeno, aggiungendo letture scientifiche e poetiche, con l’accompagnamento di flauti e una cena condivisa. Anche a Catania, a Piazza Europa, dalle 20:30 ci sarà l’osservazione gratuita tramite i telescopi messi a disposizione dal Gruppo Astrofili Catanesi. Ad Acireale presso il Belvedere Santa Caterina, dalle 20:00, in collaborazione con l’associazione culturale Vietraverse si terrà Guarda che Luna, una conferenza con osservazione al telescopio, a cura di Innocenza Busa, astronomo dell’Osservatorio Astrofisico di Catania. Sempre ad Acireale, alla Parrocchia Santa Maria la Scala, dalle 20.00 in collaborazione con i soci dell’Accademia Zelandea si terrà la presentazione sull’eclissi a cura dell’astronomo Carlo Blanco dell’Università di Catania e osservazione al telescopio a cura dell’associazione Raccontare la Scienza.
A Messina l’Associazione Stelle e Ambiente organizza una serata di seminari all’aperto e osservazioni presso il lungomare di Alì Terme. Nell’incantevole borgo di Novara di Sicilia, nell’ambito del Festival di ArcheoastronomiaPietre&Stelle2018, l’osservazione sarà effettuata a partire dalle 21 presso la Piazza Abbazia. Spostandosi nel Ragusano, a Scicli, alla Villa Comunale Penna, dalle 20.30 gli astrofili del Centro Ibleo Studi Astronomici Pleiades proietteranno su schermo l’evento astronomico.
Ciliegina sulla torta, sarà il passaggio alle 21.15 della stazione spaziale internazionale Iss con a bordo i membri dell’equipaggio Expedition 56. Qualcuno ha già annunciato che tenterà di osservare il suo passaggio con i telescopi. Impresa ardua se si pensa che la stazione viaggia a una velocità di quasi 28mila chilometri orari e completa circa 16 orbite al giorno. Per chi, infine, nonostante il fitto calendario di eventi, avesse voglia di guardare l’eclissi comodamente dal divano di casa propria, l’evento astronomico sarà trasmesso in diretta sul sito del Virtual Telescope Project.
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