Si apre e si chiude con due film da Oscar la sedicesima edizione di Learn by movies, la rassegna di film in lingua originale promossa dall’Università di Catania con il sostegno di Ersu, Scuola Superiore di Catania, Centro linguistico d’Ateneo e Alliance Française, in collaborazione con CineStudio e con la media partnership di Radio Zammù e di Zammù Tv.
A prendere le redini della rassegna, quest’anno, il professore di Letteratura e cinema dell’Università di Catania Rosario Castelli, che evidenzia subito le novità del 2019. «Quest’anno abbiamo un promo video realizzato dalla web tv d’ateneo che presenta i film della rassegna e un programma più ricco: ci saranno più film, a cominciare da A star is born – che verrà proiettato lunedì 25 marzo all’Odeon, ndr – considerato dall’American Film Institute tra i dieci migliori film del 2018 e che ha ricevuto otto candidature ai premi Oscar 2019, incluse quelle per miglior film, miglior attore protagonista e migliore attrice protagonista, vincendo il premio per la migliore canzone, Shallow di Lady Gaga».
La rassegna al cinema Odeon, che prevede ogni lunedì due appuntamenti, alle 18 e alle 21, per scoprire o riscoprire la bellezza di vedere un film in lingua originale, si chiuderà poi il 20 maggio con il film vincitore dell’Oscar Green book, passando per En guerre, The Man Who Killed Don Quixote, Summer/Leto, The favourite, Shoplifters, Ready Player One, La noche de 12 años, Vice, In den Gängen, Old Man & the Gun, Le brio, The Mule. E il primo giugno, come vuole la tradizione, la serata conclusiva di Learn by movies coinciderà con quella di apertura dell’Arena Argentina. Serata in cui verranno celebrati i Beatles a 50 anni dal loro ultimo live sul tetto della Apple Corps, con due film a loro dedicati: Across the Universe e il documentario Eight Days a Week – The Touring YearsQ.
Un’iniziativa, Learn by movies, che cresce ogni anno di più, coinvolgendo e conquistando la fiducia di un numero sempre maggiore di studenti e giovani che, forse spinti da Netflix e dallo streaming, sono sempre più orientati verso la lingua originale e quasi disturbati dai sottotitoli che non rendono giustizia alla storia.
«Abbiamo iniziato vent’anni fa – dice il professore Castelli – questa è la sedicesima edizione e non so quanto ancora può crescere, visto che le proiezioni all’Odeon sono sempre sold out. Anche se i film sono già passati nelle sale nell’ultima stagione – aggiunge – ci sono studenti che aspettano di vederli al cinema perché sanno che li vedranno in madrelingua. Ed è vero che ultimamente c’è una maggiore abitudine a guardarli in lingua originale, io per primo li vedo ormai solo in lingua originale, ma aldilà di questo credo che per gli studenti sia un bel momento di aggregazione. Learn by movies è un rito ormai, e molti lo aspettano perché vedere un film al cinema, in una sala strapiena, è un’altra cosa».
Come ogni anno i film vengono scelti cercando un compromesso tra la qualità e l’appetibilità, per accontentare dunque sia il cinefilo che lo studente che vuole vedere un film appassionante. «Cerchiamo di trovare un equilibrio tra ragione e sentimento», sottolinea Castelli, che spiega anche come la scelta sia influenzata anche dalla disponibilità delle pellicole. «Non tutte sono così facilmente reperibili, specialmente dopo aver vinto l’Oscar. Abbiamo provato, per esempio, a inserire la nuova versione di Spiderman, ma senza successo. È un continuo tira e molla con le case di distribuzione». Ma per comprendere fino in fondo cosa abbia guidato la scelta dei titoli, conclude il docente, «bisogna andare a vedere gli spettacoli».
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