Ieri, una dotta articolessa di Adelfio Elio Cardinale, Nume tutelare del Policlinico universitario di Palermo, eminente radiologo e, da qualche settimana, sottosegretario alla Salute – o alla Sanità – del governo Monti ci illuminava sui fasti del Doppler. Raccontava, il professore Cardinale, che Doppler è il cognome di un astronomo che, quasi due secoli fa, scoprì uno strano fenomeno celeste, validato da dimostrazioni sperimentali. La scoperta di Doppler – leggiamo sempre nellarticolo pubblicato ieri dal Giornale di Sicilia – dopo circa 150 anni è stata applicata nella diagnostica biomedica, divenendo un potente strumento di accertamento, talora indispensabile.
Bene. Chissà se, magari utilizzando questo potente strumento di accertamento, riusciremo ad accertare se il professore Cardinale – che in questo momento risulta seduto su due poltrone: sottosegretario alla Salute e presidente del Cerisdi – si mette in tasca entrambe le indennità.
Proprio di recente, la Corte Costituzionale ha stabilito che un parlamentare non può svolgere, contemporaneamente, il ruolo di amministratore comunale. Il messaggio della Consulta, prima che giuridico-regolamentare, è culturale. Basta con i doppi incarichi pubblici, perché se si deve fare bene il sindaco non si può fare bene il parlamentare. E viceversa. Così, per estensione, se si deve fare bene il sottosegretario alla Salute non si può fare bene il presidente del Cerisdi (che, per inciso, è – o dovrebbe essere – un istituto regionale di lalta formazione: lavoro che, chi lo presiede, non può certo svolgere con un piede a Roma e laltro piede a Palermo).
Caro professore Cardinale, non si aspetti che il governo regionale la inviti a scegliere tra le due poltrone. Non lo farà mai, perché, qui a Palermo, il governo dellIsola si aspetta che lei trovi – non abbiamo capito come e dove e, soprattutto, perché – i 600 e passa milioni di euro per pagare la sanità e far quadrare, così, il bilancio regionale del 2012.
Coraggio, professor Cardinale: prima che qualcuno le pratichi il Doppler sul suo doppio incarico, ci dica che, pronto accomodo, ha già rinunciato a una delle due indennità; e ci dica pure a quale delle due poltrone poltrone rinuncerà. Perché se, come dicono i giudici della Corte Costituzionale, non si può esercitare bene il ruolo di parlamentare e, contemporaneamente, quello di sindaco, a maggior ragione non si può essere sottosegretario e, contemporaneamente, presidente di un centro regionale di alta formazione.
Allora, professore: Roma o Palermo?
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