Per Enza Lo Bono è stato tutto molto bello. Era la prima volta che saliva su un aereo, la prima volta a Roma e la prima volta a Montecitorio. «Ero emozionatissima – racconta a MeridioNews – non riuscivo neanche a parlare». Laura Boldrini quando è venuta allo Zen 2 di Palermo è stata ospite per un caffè a casa di Enza che ha aperto le porte di casa sua, ieri (30 maggio) la presidente della Camera ha voluto ricambiare la cortesia aprendo a dieci donne del quartiere popolare le porte di Montecitorio. Tante cose hanno colpito Enza in questo viaggio durato un giorno a Roma.
«Ho scoperto che il palermitano Ernesto Basile ha fatto diversi lavori a Montecitorio – aggiunge Lo Bono – e mi sono sentita molto orgogliosa di questo. Poi la presidente della Camera ci ha detto che giorno due giugno in occasione della Festa della Repubblica nel corridoio del Palazzo dove ci sono diversi mezzi busti di uomini importanti aggiungeranno anche quelli di alcune donne che hanno fatto la storia del Paese, e io ho pensato subito alla storia di una donna che ho conosciuto grazie all’associazione Zen Insieme: Franca Viola. La sua è una storia che mi ha colpito tantissimo». Franca Viola, ancora in vita, è stata la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore. Divenne simbolo della crescita civile dell’Italia nel secondo dopoguerra e dell’emancipazione delle donne italiane.
Ad accompagnare le donne anche la presidente dell’associazione Zen Insieme, di cui fanno parte: «Siamo contenti che la presidente della Camera si sia ricordata di mantenere la promessa fatta quando è venuta a trovarci – dice Mariangela Di Gangi – perché conferma che non si è trattata soltanto di una passerella, la presidente è stata molto ospitale ed accogliente, ci teneva a far conoscere il suo mondo alle donne che hanno aperto il loro di mondo a lei. Era anche molto interessata a sapere cosa fosse accaduto in quartiere dopo la sua visita, a dimostrazione del fatto che non si è trattato di una passerella, ma che si vuole produrre un cambiamento vero. Questa è la politica e le istituzioni che ci piacciono».
Le undici donne sono arrivate ieri a Roma e sono state con Laura Boldrini anche a pranzo: «È stato bello sedersi accanto a lei per pranzo – continua Enza Lo Bono – poi quando ha saputo che ancora non avevamo girato Roma e avevamo poco tempo prima che l’aereo ripartisse, ha chiamato il suo autista e ci ha fatto portare in giro a vedere tutti i monumenti: da piazza San Pietro alla fontana di Trevi, il Colosseo e piazza di Spagna».
Rientrata a casa ieri sera, continua «Avevo tanta adrenalina addosso che non riuscivo a dormire, non mi sentivo stanca, oggi sto risentendo della fatica di ieri». E con Laura Boldrini è nato un bel rapporto. «Ci rivedremo presto – conclude – per mantenere viva questa amicizia. Io ripartirei già domani».
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