Lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali senza lavoro, senza enti formativi, in mobilità e senza stipendi?

IN QUESTO QUINTO GIORNO SENZA SERVIZI PER L’IMPIEGO LE MOSSE DEL GOVERNO CROCETTA E I ‘GHIRIGORI’ DELLA DIRIGENTE GENERALE TUTTO-FARE, DOTTORESSA ANNA ROSA CORSELLO, SEMBRANO RISERVARE QUESTO ESITO PER MILLE E 754 LAVORATORI

Quinto giorno senza Servizi pubblici per l’Impiego in Sicilia. Nell’Isola esiste il reato di interruzione di pubblico servizio? Sarebbe utile conoscere la risposta per meglio comprendere ciò che accade nella nostra Regione in materia di mercato del lavoro.

Il piano “Youth Guarantee” finanzia azioni volte ad agevolare l’accesso al mondo del lavoro dei giovani. E ai mille e 754 operatori ex Spartacus chi penserà?

Il piano nazionale “Garanzia giovani”, conosciuto come “Youth Guarantee” ha un funzionamento finanziario preciso: le risorse sono assegnate a rimborso. Questo significa che soltanto a posteriori parte dello stanziamento dovrebbe essere assegnato alla Sicilia e solamente dopo la certificazione resa dal Centro per l’Impiego sulle attività previste dal piano ed effettivamente erogate.

Che ne sarà dei mille e 754 operatori degli ex Sportelli multifunzionale, impegnati fino al 22 aprile scorso e per sei mesi al Ciapi di Priolo con il progetto Spartacus? La dottoressa Anna Rosa Corsello aveva promesso il posto a tutti gli operatori ex sportellisti con un contratto, seppur a tempo determinato, ma duraturo: chi sarà in grado adesso di contrattualizzare la platea interessata? Il Ciapi? E come dovrebbe fare senza risorse finanziarie a disposizione?

Proviamo ad azzardar un possibile scenario.

Immaginiamo che la Regione siciliana e, nello specifico, l’assessorato regionale al Lavoro, per promuovere l’occupazione dei giovani decida di siglare un accorso con il Ciapi di Priolo, individuandolo come organismo intermedio del piano “Youth Guarantee”.

Il Ciapi di Priolo, ai fini dell’erogazione delle azioni previste dal citato piano, decide di avvalersi di una sola parte della platea dei mille e 754 operatori ex Spartacus. Chiariamo da subito che non tutti sarebbero comunque assorbiti nel progetto “Garanzia giovani”. La dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale “tuttofare” del dipartimento Formazione professionale e Lavoro ha garantito proroga e lavoro per tutti. Ed invece non è così!

Precisiamo che la soddisfazione delle attese dei mille e 754 operatori va coniugata con la mission di Garanzia giovani. Pare che il piano preveda l’utilizzo solamente delle figure di sistema che hanno la priorità, Potrebbero “salvarsi” i tutor perché sarebbe comunque previsto il loro utilizzo in quanto compatibile con alcune azioni del progetto Youth Guarantee. Resterebbero, quindi, fuori i direttori, gli amministrativi ed i progettisti.

Ed allora, con il terzo interrogativo ci chiediamo: se la Youth Guarantee va a rimborso, su scala nazionale, sulle azioni fatte il pagamento degli stipendi come dovrebbe avvenire? E soprattutto la Regione siciliana, attraverso i Ciapi, come farebbe ad assumere i mille e 754 operatori?

Si opererebbe in pratica come il voucher. Spingiamoci allora ad azzardare un ipotetico pagamento.

Il Ciapi, attraverso i lavoratori presi in prestito dagli enti formativi e dislocati presso gli uffici periferici del dipartimento Lavoro, provvede, di volta in volta, a realizzare le azioni previste dal piano. I Centri per l’Impiego dovrebbero provvedere a certificare le azioni realmente effettuate. Successivamente il Ciapi dovrebbe avanzare richiesta di copertura finanziaria per le spese effettuate alla Regione siciliana. La quale dovrebbe girare l’istanza a Roma, al Ministero, per il riconoscimento della spesa.

Se così fosse, quanti mesi necessiterebbero per vedere gli operatori interessati un mese di retribuzione?

Se lo scenario descritto fosse vero, sarebbe il fallimento, senza appelli, della dottoressa Corsello, dei sindacati tradizionali ed, ovviamente, dell’esecutivo regionale del presidente Rosario Crocetta che non avrebbe più come lanciare spot pubblicitari sui media di appoggio, sull’azione di governo nel settore della Formazione professionale e dei Servizi formativi nello specifico.

Se fosse vero quanto raccontato gli operatori avrebbero mille ragioni dall’avere preso le distanze dai sindacati ed avere deciso di organizzarsi spontaneamente per una manifestazione di protesta per il prossimo 5 maggio a Palermo.

Se tutto ciò fosse vero – e siamo al quinto giorno senza stipendi e senza posto di lavoro per i mille e 754 operatori degli ex Sportelli multifunzionali – il disegno distruttivo di Crocetta & C. si compirebbe: lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali senza lavoro, senza enti formativi, in mobilità e senza stipendi. Un maestoso risultato.

Sarà così? Noi lo scongiuriamo e vogliamo pensare in positivo immaginando che una via d’uscita possa esserci per il futuro lavorativo di tanti professionisti e laboriosi lavoratori.

Giuseppe Messina

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