Quattro anni, chiuso dentro a una Audi A6, coi finestrini alzati e parcheggiata sotto il sole nel caldo pomeriggio di sabato. Tentava di attirare l’attenzione sbattendo le mani sulla portiera, quando è stato notato da una guardia giurata che ha chiesto l’intervento della polizia di frontiera di Catania, che lo ha salvato. Il fatto è avvenuto il 22 giugno e i la madre e il compagno (S. L. N., classe 1991, e P. R., classe 1987) sono stati denunciati per abbandono di minore in concorso tra loro.
Secondo la ricostruzione della questura di Catania, il veicolo era parcheggiato nella zona destinata allo scarico bagagli nell’area partenze dell’aeroporto Vincenzo Bellini, a Fontanarossa. Il bimbo, chiuso dentro la vettura con targa svizzera, in una giornata in cui si sono sfiorati i 40 gradi di temperatura, è stato notato dal personale di sicurezza dello scalo, che ha allertato gli agenti. Gli uomini della Polaria hanno raggiunto il bambino: sudato e in ipertermia, si dimenava all’interno della macchina cercando aiuto.
Le veloci ricerche dei genitori sono state vane, così un agente ha rotto il finestrino posteriore con il calcio della pistola ed è riuscito ad aprire l’auto, mettendo in salvo il bambino. «Avrebbe sicuramente rischiato la vita restando ancora alcuni minuti nell’abitacolo», scrive la questura in una nota diffusa alla stampa.
Solo a quel punto si è presentata la coppia: la madre e il suo compagno. La donna e il piccolo sono stati accompagnati al presidio sanitario dell’aerostazione. Successivamente i due adulti sono stati accompagnati al posto di polizia e denunciati per abbandono di minore in concorso. Quando il bambino è stato salvato, i viaggiatori in aeroporto hanno applaudito l’intervento della polizia. L’agente si è ferito alle mani mentre tirava fuori il piccolo dall’Audi.
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