L’Anas, Monti e il Governo dei ‘briganti’

Da ieri, a Palermo, va in scena una storia incredibile. Centinaia di imprese hanno effettuato lavori per conto dell’Anas. Questi imprenditori, solo in Sicilia, come riferiamo in un articolo a parte, vantano circa 37 milioni di euro di crediti. Ma l’Anas si rifiuta di pagare. 

Le imprese, per effettuare i lavori, hanno anticipato somme consistenti. Alcune si sono indebitate. Molte di queste imprese, non avendo incassato i soldi dall’Anas, non hanno potuto pagare i propri dipendenti. Intere famiglie che, da mesi, aspettano gli stipendi.

Lo ripetiamo: sembra una storia incedibile, tipica di un Paese sottosviluppato. Invece è una storia italiana: dell’Italia dei nostri giorni. Dell’Italia governata da Mario Monti, il Presidente del Consiglio dei Ministri appoggiato in Parlamento da Pdl, Pd e Udc. 

L’Anas non è una società privata: è una società per azioni che fa capo al Ministero dell’Economia. Siamo davanti allo Stato italiano che non onora i propri debiti.

Questa vicenda coincide con il giorno in cui il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, annuncia ‘scodinzolando’ che il suo Partito si batterà per avere un Governo Monti bis. Per dare all’Italia un secondo Governo Monti che, fino ad oggi, attraverso il Ministero dell’Economia, pretende dai contribuenti fino all’ultimo centesimo di tasse, ma non eroga all’Anas i soldi per pagare le imprese.

Negli anni della prima commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia in Sicilia, un deputato socialista – Simone Gatto – osservando l’atteggiamento delle autorità italiane in materia di lotta alla mafia, era arrivato alla conclusione che “in Italia il vero brigante è lo Stato”.

Nel vedere quello che sta succedendo con l’Anas guidato dal Governo Monti si potrebbe arrivare alle stesse conclusioni. Come definire, infatti, uno Stato, che controlla l’Anas, che si rifiuta di pagare i creditori?

Presidente Monti: è così che si tengono “a posto” i conti dell’Italia, non onorando i debiti? Lo sa che in un Paese, che si definisce civile, esiste, oltre all’economia – di cui lei è ‘maestro’ (e si vede…) – anche lo Stato di diritto?

In ogni caso, visto che siamo in campagna elettorale – e visto che Casini vorrebbe ‘regalare’ all’Italia un Governo Monti bis – gli elettori siciliani (e, in particolare, i cittadini-elettori coinvolti in questa incredibile vicenda) sanno che c’è un Partito che non va votato: l’Udc.  

Redazione

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