Arriva la pioggia in provincia di Palermo ma per salvare il lago di Piana degli Albanesi servono interventi immediati e decisi. L’emergenza idrica ha infatti, ormai trasformato l’invaso in un acquitrino. La questione è stata affrontata nel corso di un consiglio comunale in cui hanno partecipato gli amministratori di Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela, i paesi che più vengono coinvolti da uno dei più gravi abbassamenti del livello d’acqua del lago di tutti i tempi.
L’assemblea è servita ad affrontare la problematica relativa all’emergenza siccità e rischio prosciugamento del lago. Dentro ad una affollata aula consiliare, il sindaco di Piana Rosario Petta ha informato i cittadini delle iniziative e degli incontri messi in atto nel corso delle ultime settimane per porre all’attenzione sovracomunale il problema che grava sull’invaso.
«L’impegno è quello di mettere in atto forti iniziative – ha affermato il primo cittadino -, affinché si possa ottenere il blocco del pompaggio. La paventata emergenza igienico sanitaria, con gravi conseguenze alla fauna ittica, è dietro l’angolo» Nel corso dell’incontro del 7 febbraio è stata ufficializzata la costituzione di un comitato civico che, al fianco delle due amministrazioni, darà voce alle esigenze dei cittadini. «Oggi – ha continuato Petta – inizia la seconda fase della nostra azione per la salvaguardia, recupero e rilancio del nostro lago con gli enti preposti e con la Regione in particolare. La strada intrapresa è lunga e problematica. Noi non vogliamo più essere spettatori delle sorti del nostro lago ma attori principali per rivendicare nelle opportune sedi le nostre ragioni. Non può esistere la nostra vallata senza il suo bellissimo lago ed è impegno di tutti noi lavorare in questa direzione, senza distinguo e senza distinzioni di colore e di appartenenza».
«Al fine di interrompere il prelievo delle acque, e su proposta del comitato cittadino – ha spiegato Giorgio Pecoraro, coordinatore dell’Udc di Piana degli Albanesi -, abbiamo coinvolto il deputato regionale Figuccia e la consigliera comunale Sabrina Figuccia, affinché presentino un’interrogazione con la quale venga fatta chiarezza sugli intendimenti dell’amministrazione comunale di Palermo e del presidente di Amap». Intanto Arpa ed Enel stanno eseguendo alcuni studi e analisi sulla qualità e sulla quantità di acqua rimasta ma, come ha reso noto il sindaco di Piana, l’obiettivo è sospendere subito il pompaggio dell’acqua.
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