Nel giro di 24 ore tutto ciò che Paolo Mei aveva in ballo con la sua agenzia di eventi è crollato. Ma dall’impossibilità di organizzare concerti Rocketta ha tratto nuova linfa vitale. «Ho cominciato a vivere il disagio del Covid con un po’ di anticipo – racconta a MeridioNews il 46enne siracusano di nascita e catanese di adozione – perché i tour delle band internazionali hanno cominciato a essere annullati». Durante il lockdown sono saltati oltre 200 concerti pianificati tra marzo e maggio. Tra questi una ventina di spettacoli di Stand Up Comedy e il Rocketta Festival. «Anche il magazine che curo, che tratta di eventi, si è fermato perché non c’era più nulla in programma».
Un mix di creatività e passione per musica ha dato vita a un nuovo progetto. Magliette, abbigliamento per bambini, borse e gadget con immagini del tipico omino delle insegne stradali che impersonifica delle rockstar, con degli slogan che richiamano l’artista o il gruppo musicale. «Ho usato immagini e giochi di parole realizzando una ventina di illustrazioni, molte delle quali ancora non sono state pubblicate – spiega Mei – Alcune le ho affidate a Marco Crimi, un illustratore con cui ho già collaborato per Rocketta e per il magazine The City». I prodotti presto saranno acquistabili su Rocketta store, un e-commerce che ha come filo conduttore la musica rivisitata però anche in chiave ironica. Il sito è ancora in lavorazione – causa paternità di uno dei membri della crew – ma la vendita dei prodotti è già attiva sulle pagine Facebook e Instagram di Rocketta Store.
Nel frattempo, la squadra è già formata e rodata: Renato Mancini si occupa della parte grafica, Luisa Michiensi è l’esperta di social network e Armando Murabito cura l’aspetto tecnico della serigrafia. «Fin dall’inizio della pandemia mi sono reso conto – analizza Mei – che per il nostro settore la situazione anche per la ripresa sarebbe stata davvero grave». Arriva preso la consapevolezza che per tornare a lavorare nel mondo della musica sarebbero dovuti passare mesi. «E uno come me che, in un modo o nell’altro, si è sempre occupato di musica dalla gestire locali al giornalismo musicale fino al dj set – aggiunge – si è ritrovato a chiedersi: a 46 anni, con una famiglia a cui pensare, cosa faccio?».
L’illuminazione per l’idea da realizzare arriva poi all’improvviso in modo semplice. «Nel periodo della quarantena – racconta Mei – ho visto la mia compagna che continuava a fare acquisti online per nostro figlio. In quel momento, ho riflettuto sul fatto che quello che non si è mai fermato è proprio l’e-commerce». Così, si mette in movimento e le soddisfazioni non tardano ad arrivare. «Ci siamo affidati al passaparola di amici e, in sole 24 ore, abbiamo raggiunto mille followers sulla pagina con il post condiviso da centinaia di persone». E non è finita qui. «Il progetto prevede ancora tante sorprese, non solo dal lato grafico ma anche di prodotti che vogliamo far scoprire piano piano al nostro pubblico. E magari, perché no – comincia a immaginare Mei – venderli durante i concerti organizzati da Rocketta. Quando tutto tornerà alla normalità».
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