La Sicilia e l’Anfe in Belgio per ricordare la tragedia di Marcinelle

DUE GIORNATE CELEBRATIVE ARRICCHITE DA INIZIATIVE CULTURALI AL CENTRO DEGLI INCONTRI TRA LA COMUNITA’ ITALO/BELGA, LE ISTITUZIONI E L’ASSOCIAZIONE. LA REVISIONE DELLA LEGGE REGIONALE N.55/1908

L’emigrazione italiana in Belgio al centro di due giornate commemorative organizzate il 2 e 3 maggio prossimi dall’Anfe Regionale Sicilia. Iniziativa nata sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Dipartimento Lavoro-Servizio II emigrazione e immigrazione e il patrocinio morale dell’Anfe nazionale.

Saranno diversi i momenti celebrativi in Belgio, nelle città di Mons e Charleroi. Sul tema delle misure a sostegno della mobilità sociale è previsto un importante momento di confronto. Argomento caro all’associazione distintasi nel tempo per aver sensibilizzato le istituzioni a tutti i livelli per una revisione della legge regionale siciliana n.55 del 4 giugno 1980 sulla tutela morale, l’assistenza materiale e la elevazione sociale dei lavoratori siciliani emigrati.

A spiegare al giornale il significato dell’iniziativa il direttore nazionale dell’Anfe, Gaetano Calà.

“Per l’Anfe è un grande onore tornare dopo 58 anni sui luoghi che hanno fatto importante la storia dell’Ente – dice Calà -. L’apporto e l’aiuto che l’ente diede alle famiglie dei nostri emigrati colpiti dalla tragedia di Marcinelle rimane una pietra miliare nella storia di questa associazione, tanto che lo status di ente morale arriva proprio in funzione dell’opera di soccorso alle famiglie svolta nel 1956”.

Il disastro, per la cronaca, si verificò la mattina dell’8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio. Una scintilla elettrica provocò l’incendio. La combustione dell’olio ad alta pressione riempì di fumo tutto il pozzo, provocando la morte di 262 persone. Al momento del disastro, in miniera, si trovavano 274 minatori. Solo in 12 riuscirono a salvarsi.

“Ritornare in Belgio – sottolinea Calà – è un passaggio importante a futura memoria per tutti i nuovi volontari che oggi prestano la propria opera all’interno dell’Associazione e che di questa storia hanno preso conoscenza solamente attraverso il racconto dei tanti dirigenti dell’Anfe non più in vita. L’apposizione di una targa commemorativa è la conferma dell’onorabilità e del prestigio internazionale di cui gode questa associazione”.

Recentemente, il presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, in occasione della “Cerimonia commemorativa del 57° anniversario della tragedia di Marcinelle” ha dichiarato che “Nel corso di poco più di un secolo, dall’unità d’Italia al 1985, si stima che ventinove milioni di persone abbiano lasciato l’Italia, diretti dapprima nelle Americhe e poi, dal secondo dopoguerra, nei Paesi del Nord Europa. Molti fecero poi ritorno a casa. Tanti altri, invece, non sono più tornati, scegliendo di costruirsi un futuro in una terra nuova. Con il proprio duro lavoro, hanno contribuito allo sviluppo economico, sociale e culturale dei Paesi in cui si sono stabiliti ed in cui hanno fatto crescere i propri figli”.

È stato la stessa presidente della Camera a ricordare come “la comunità italiana in Belgio – la più numerosa delle comunità straniere in questo Paese – è un esempio di quanto abbiano dato gli italiani ai Paesi che li accoglievano e della straordinaria mobilità sociale che hanno conseguito. Tra i figli ed i nipoti di quelle centinaia di minatori italiani che, negli anni Quaranta e Cinquanta si riversarono in Vallonia alla ricerca di una vita migliore, vi sono importanti esponenti politici, imprenditori, accademici, artisti, come il primo ministro, Elio Di Rupo, che è di origini italiane”.

Di seguito riportiamo il programma delle giornate commemorative dell’emigrazione italiana in Belgio.

La cerimonia di apertura si terrà il 2 maggio alle ore 20:00 al Palais des Beaux-Arts di Charleroi (Place du Manége, n.1) con la consegna delle medaglie della Regione Sicilia alle Associazioni dei Minatori di Marcinelle-Charleroi.

L’evento sarà preceduto dall’affissione di una targa commemorativa dell’azione dell’Anfe a Marcinelle e nel Belgio, alla presenza del primo ministro del Belgio Elio Di Rupo, del Console Generale Italiano a Charleroi, Iva Plamieri, e dell’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Giuseppe Bruno.

Alle ore 20:30, sempre al Palais des Beaux-Arts, seguirà il concerto del gruppo siciliano “A noi ci piace vintage”.

Il 3 Maggio, alle ore 10:00, nella sala Warocqué dell’Università di Mons (Place Warocqué, 17) si affronterà il tema della revisione delle legge n.55/80 con il convegno: “La necessità di una nuova legge a sostegno della mobilità sociale”, alla presenza dei massimi rappresentanti della Città e dell’Università di Mons, del Vice Presidente dell’Anfe nazionale, e con un ricco panel di relatori. A chiusura gli interventi programmati delle associazioni siciliane in Belgio.

Infine alle ore 20:00, al Cinema Plaza Art di Mons (Rue de Nimy, 12), si terranno le proiezioni di due documentari sull’emigrazione italiana in Belgio:

“Pane e pregiudizio. 65 anni dell’Anfe per i migranti” (durata 40 min.) di Giovanna Taviani e “Dallo zolfo al carbone” di Luca Vullo.

 

 

Giuseppe Messina

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