La Sicilia di nuovo a Cannes

di Gabriele Bonafede

Dopo il successo dello scorso anno con il film “Salvo” di Piazza e Grassadonia, la Sicilia torna a rappresentare l’Italia alla Semaine de la critique di Cannes. Lo fa con un altro film sostenuto dalla Sicilian Film Commission dal titolo “Più buio di mezzanotte” del regista Sebastiano Riso, con un cast che vede la presenza, oltre all’attore palermitano Vincenzo Amato, di Davide Capone, Micaela Ramazzotti, Lucia Sardo, Pippo Delbono, Fabio Grossi, Carla Amodeo, Sebastian Gimelli Morosino.

Ambientato  a Catania, e in particolare nel parco di Villa Bellini, Più buio di mezzanotte narra di Davide un ragazzino di quattordici anni attratto dal mondo che popola il parco catanese.  È un mondo di emarginati dove Davide trova una specie di famiglia allagata fatta di quei coetanei che, come lui, scappano da una famiglia problematica. Se ritrovarsi in questo mondo può sembrare una sicurezza, le cose possono anche cambiare e Davide trovarsi più solo di prima.

In Più buio di mezzanotte, forse troveremo una storia di marginalità che nell’ambientazione tenda ad assomigliare più che a “Salvo” a un altro film siciliano di pregio del 2013, e cioè “I fantasmi di San Berillo”, documentario di Edoardo Morabito.

Charles Tesson

All’Ansa, Sebastiano Riso dichiara: “Racconto le cose che la gente non vuole vedere, che si lasciano ai margini”.

Il film è stato prodotto prodotto da IdeaCinema in collaborazione con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia da Istituto Luce Cinecittà. La trama è ispirata alla vita reale di Davide Cordova, in arte Fuxia, ovvero la “drag queen” storica di Muccassassina, storico locale gay-lesbo-trans di Roma.

Charles Tesson, Délégué général alla Semaine de la Critique, nel commentare  la 53e Sélection, così presenta Più buio di mezzanotte :

“Primo film del giovane cineasta italiano Sebastiano Riso che, con le tonalità di Pasolini e le sue poetiche, segue il percorso iniziatico di un ragazzo che aspira a diventare cantante e fugge dalla famiglia. Nel suo percorso incrocia una folla di personaggi insoliti, colorati, travestiti alla ricerca di un’identità”.

Da segnalare, nella selezione di quest’anno, anche un film ucraino “The Tribe” (La tribù).

Ecco i film lungometraggi in concorso alla 53ma edizione della Settimana della critica al Festival di Cannes:

Più buio di mezzanotte (Darker Than Midnight) di Sebastiano Riso (Italie), Gente de bien di Franco Lolli (Colombie / France), Hope Boris Lojkine (France), It Follows di David Robert Mitchell (États-Unis), Self Made (Boreg) di Shira Geffen (Israël), The Tribe (Plemya) di Myroslav Slaboshpytskiy (Ukraine), When Animals Dream (Når Dyrene Drømmer) di Jonas Alexander Arnby (Danemark).

Ecco il video completo della presentazione di Charles Tesson, in francese con sottotitoli in inglese:

 

 

Gabriele Bonafede

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