STAMATTINA HA PRESO IL VIA IL PROCESSO D’APPELLO CHE VEDE IMPUTATA LA SORELLASTRA DELLA BIMBA SCOMPARSA DA 10 ANNI
“Dopo dieci anni di sofferenze e di speranze cerchiamo ancora giustizia”. Non si stanca mai di ripeterlo, Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre del 2001 quando aveva tre anni, che oggi è a Palermo per la prima udienza del processo dinanzi alla III sezione della Corte di Appello di Palermo.
Imputata di sequestro di persone e’ Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise che e’ stata assolta in primo grado dal tribunale di Marsala perche’ le prove a suo carico non sono state ritenute univoche.
“E’ stata usata una formula che non chiarisce nulla- dice la signora Maggio alle agenzie di stampa- noi affidiamo ora a questa corte la speranza di sapere esattamente cio’ che a Denise e’ stato fatto. Lo dico come madre che non ha mai perso la speranza di rivedere la propria creatura: i bambini non si toccano, non possono essere violati. Siamo qui per affermare anche questo semplice principio di civilta”.
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