La Roma di Totti travolge il Palermo

Cronaca di un massacro. La Roma formato zemanlandia ha letteralmente annichilito un Palermo che non ha neanche giocato malaccio ma che si è trovato in balia di un avversario più forte tecnicamente, tatticamente e anche atleticamente.
Le due squadre sono arrivate allo scontro diretto in condizioni un po’ diverse. Travolta dalle polemiche la Roma, capace di perdere due partite di seguito dopo essere sempre andata in vantaggio, in serie positiva il Palermo che non perdeva dal mercoledì di Pescara, ed in modo alquanto immeritato. (a sinistra, foto tratta da palermocalcio.it)

Il problema del Palermo in questo periodo è che non riesce a trasformare in gol la gran mole di lavoro prodotta e così i rosanero continuano ad annaspare in fondo alla classifica.

E’ una consolazione parziale la considerazione che ieri sera non c’era nulla da fare: se la Roma gioca così neanche il Barcellona di Guardiola può farci granché. Quanto sia stato merito dei giallorossi e quanto demerito degli uomini di Gasperini lo sapremo le prossime domeniche, ma rimane negli occhi la prestazione sontuosa con cui la Roma si avvicina al derby di domenica prossima.

La Roma lascia De Rossi in panchina, reduce da una settimana tribolata e lo sostituisce con Bradley, per il resto la formazione rimane quella classica, con Piris a fare l’esterno destro, Balzaretti quello sinistro, Marquinhos e Burdisso centrali davanti a Goicoechea; a centrocampo con l’americano ci sono Florenzi e il discusso Tsachidis; davanti il tridente Totti-Osvaldo-Lamela.

Il Palermo, che è costretto a fare a meno di Donati e spedisce di nuovo Ilicic in panchina, risponde con Ujkani in porta; Munoz, Van Bergen e Garcia i tre dietro; Morganella, Rios, Barreto, Kurtic e Pisano i 5 di centrocampo e la coppia Brienza-Miccoli in avanti.

La Roma parte fortissimo e dopo solo 10 minuti è già avanti. Piris va via sulla sulla destra e mette a centro un pallone che Osvaldo manca ma Totti no: il primo colpo di testa viene respinto dal portiere rosanero sul palo, ma la carambola rimette la palla sulla testa del capitano giallorosso che segna a porta vuota. La Roma continua con un ritmo infernale e al quarto d’ora impegna ancora Ujkani con Totti con il Palermo che sembra incapace di reagire.

Al ventesimo la Roma sembra calmarsi e tocca a Miccoli farsi fermare un tiro dal portiere giallorosso e a provarci direttamente dal calcio d’angolo, con Goicoechea sempre attento. (a destra, foto tratta da tutto-sport.com)

Alla mezzora il Palermo prende un gol assurdo. Osvaldo viene servito in profondità, ma Munoz è nettamente in anticipo e protegge l’uscita volante di Ujkani che ricade sul difensore argentino facendosi sfuggire il pallone; sin troppo facile per l’attaccante romanista insaccare nella porta completamente vuota.

Da lì in poi solo Roma. Prima un’azione fantastica sull’asse Osvaldo-Totti che chiudono due triangoli di quaranta metri col pupone che, al volo, mette fuori di niente. Prima della fine del tempo c’è spazio per una grande azione di Lamela salvata da un miracolo di Ujkani e per un timido tentativo di Kurtic.

La ripresa è un inferno per il Palermo, che deve ringraziare il suo portiere se riesce ad evitare la goleada. Burdisso, Osvaldo, Balzaretti, fanno il tiro al bersaglio e alla fine tocca al giovane Lamela su una splendida azione Totti-Tsachidis a trovarsi col pallone tra i piedi davanti alla porta completamente vuota. La Roma si permette di sostituire un grandissimo Totti e di trovare il 4-0 con Destro che riesce a farsi cacciare togliendosi la maglia dopo il gol. Speriamo che l’inutile gol di Ilicic – molto bello – serva almeno, oltre che a salvare l’onore, a ridare morale allo sloveno. E che il Palermo dimentichi in fretta questo disastro.

 

Le pagelle di Alberto Prestileo

 

ROMA

Goicoechea 6. Il sostituto di Stekelenburg è poco impegnato; incolpevole sul gol del Palermo

Piris 7,5. La miglior partita dell’esterno romanista: sempre pronto a sostenere l’azione dei compagni e protagonista nell’azione dell’1-0

Burdisso 7. Assente dalla serata dello Juventus Stadium l’argentino sfodera una gran prestazione e va persino vicino al gol.

Marquinhos 7. Il ragazzino è sempre più sicuro, anche se gli attaccanti del Palermo non sono mai stati pericolosissimi.

Balzaretti 7. L’ex mai troppo rimpianto macina chilometri a sinistra e si intende benissimo con Totti. Anche lui gioca al tiro al bersaglio con Ujkani

Bradley 7. Umile e capace di appoggiare i tre attaccanti non sarà forte come De Rossi ma forse per Zeman è più utile

Tsachidis 8. La scommessa di Zeman oggi è stata vinta. Impeccabile sia in fase di costruzione ma anche nella fase difensiva. Straordinario il passaggio per il terzo gol di Lamela

Florenzi 6,5. Forse ci aveva abituati troppo bene; buona partita ma niente di più.

Totti 8,5. Fino a quando conserva questa condizione fisica rimane il migliore di tutti: gol, assist, preziosismi; giocatore immenso

Osvaldo 7. Potenzialmente dirompente. Segna un gol facile e ne sbaglia uno che si era costruito da solo tirando al lato. Spettacolare la sua intesa con Totti.

Lamela 7,5. Grandissimo in progressione, i difensori del Palermo non ov edono mai. Segna il suo quinto gol consecutivo, non succedeva dai tempi in cui Totti era giovane….

 

PALERMO

Ujkani 7. Imperdonabile l’errore sul secondo gol – anche se Munoz è corresponsabile – ma ciononostante è stato il migliore: grandi parate su Lamela, Burdisso, Pjanic

Munoz 4. Il ragazzo ha grandi numeri ma purtroppo sembra non progredire. Incredibile l’errore sul secondo gol.

Van Bergen 5. Il meno peggio dei difensori, ma la difesa fa acqua da tutte le parti e Osvaldo se lo beve in un paio di occasioni

Garcia 5. Mezzo voto in più perché è il più presente in area giallorossa.

Pisano 4. Disastroso a destra e a sinistra, urge recuperarlo

Rios 5. Travolto dal centrocampo romanista, ci si apsettava molto di più da uno con la sua esperienza.

Barreto 4,5. Un altro irriconoscibile. Si vede sfrecciare i romanisti da tutte le parti e denuncia lacune tecniche preoccupanti.

Kurtic 5. Ci mette l’anima e riesce anche a rendersi pericoloso ma non sembra in un gran momento

Brienza 4,5. Del tutto impalpabile, a volte mette tenerezza.

Miccoli 5,5. Il capitano ci mette sempre l’anima, ma ieri non era cosa.

 

Alberto Prestileo

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