LA DENUNCIA DI GINO IOPPOLO (LISTA MUSUMECI): “CI OPPORREMO CON TUTTE LE FORZE ALLA LINEA DI QUESTO ESECUTIVO. INACCETTABILI LE PESANTI PENALIZZAZIONI NELLA PROVINCIA ETNEA”. COMPRENSIBILE IL SILENZIO DEL NUOVO CENTRODESTRA. MA FORZA ITALIA CHE FA?
Per fare ‘cassa’ e trovare soldi per pagare i precari il Governo e l’Ars, oltre a tartassare famiglie e imprese, si apprestano a ridurre i servizi forniti dalla sanità pubblica. Si sa, i precari della Regione siciliana sono più di 80 mila e bisogna trovare le risorse per pagarli.
Le tasse e le imposte non bastano. Bisogna trovare altri ‘cespiti’. Dove? Dalla sanità pubblica siciliana., Quindi altra folle riduzione di posti letto, altri ‘bordelli’ in più per i già stressati medici di Pronto soccorso (perché quando mancano i posti letto la gestione di un malato diventa difficile), altri tagli, in generale, al servizio sanitario regionale.
Tutti d’accordo? I Partiti di Governo sono d’accordo su questa linea folle. Anche se PD, Udc, Megafono si guardano bene dall’avvertire i propri elettori che per parare pagare lo stipendio ai precari bisognerà aumentare le tesse ai siciliani e ridurre i servizi sanitari pubblici.
Una voce di dissenso – finora l’unica – rispetto alla linea folle del Governo regionale di ridurre ancora i posti letto nella sanità pubblica siciliana è quella di Gino Ioppolo, della Lista Musumeci.
Sarà battaglia in Commissione Sanità, sul riordino della rete ospedaliera proposta dal competente assessorato”, annuncia il deputato di opposizione. Che aggiunge: La proposta avanzata dallassessorato è infatti inaccettabile per la sua ispirazione meramente aziendalistica ed economicistica e pertanto non può essere condivisa. Così come non ci piace per nulla il trattamento riservato da Crocetta alla provincia di Catania che, nella proposta del Governo regionale, perderebbe centinaia di posti letto per malati acuti e malati post acuti, senza alcun plausibile motivo.
Chiediamo ancora allassessore Borsellino – conclude Gino Ioppolo – di volere fino in fondo interpretare il bisogno di buona sanità dei Siciliani e correggere limpostazione fin qui seguita, determinando, almeno, una equilibrata distribuzione territoriale della sanità siciliana.
Comprensibile il silenzio del Nuovo centrodestra, partito che ormai appoggia il Governo Crocetta. Desta invece stupore il silenzio di Forza Italia.
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