«La Regione siciliana non applica la normativa anticorruzione». La denuncia arriva dal Codacons che sta effettuando un monitoraggio per verificare se alla Regione, e in tutti gli enti locali, sia stata integralmente attuata la normativa anticorruzione (Legge 190 del 2012 e Decreto Legislativo 33 del 2013) che prevede la rotazione dei dirigenti che da oltre cinque anni ricoprono lo stesso incarico. Un esame che solo pochi rami dell’amministrazione sembrano superare con successo.
«Perché, ad esempio, la segreteria generale della Presidenza della Regione finora non ha proceduto a far ruotare i propri dirigenti? Il segretario generale è a conoscenza che ci sono dirigenti fermi al loro posto da quasi dieci anni»?
Ovviamente, sottolinea l’associazione, non si tratta di giudizi personali sui singoli dirigenti ma solo una «segnalazione sul fatto che le lunghe permanenze nella stessa postazione lavorativa costituiscono un grave rischio di personalizzazione e il formarsi di possibili incrostazioni che mal si conciliano con il principio di trasparenza e di efficienza che deve caratterizzare i pubblici uffici».
Sulla questione il Codacons presenterà un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione.
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