La notte horror della Catania che dice no alla corruzione

Immaginate 70 biciclette guidate da altrettanti “ragazzi” di ogni età. Immaginate una corsa contro il tempo alla ricerca di un “Vampiro” che sta succhiando l’anima (e soprattutto l’aria) alla città. Immaginate tanta voglia di far sentire il proprio disagio nei confronti di un’amministrazione che riduce la città ad un cumulo di spazzatura traboccante, auto incolonnate, alberi abbattuti e delinquenza sempre più crescente.

 

Questo è lo scenario di cui i cittadini catanesi hanno potuto godere venerdì scorso in occasione della “Caccia al Vampiro”, organizzata dal Centro Sociale “Iqbal Masih” di Librino (www.centroiqbalmasih.it), uno spazio autogestito ed autofinanziato dove vengono realizzati incontri, laboratori, attività di natura politica e sociale insieme alle persone che frequentano, abitano e vivono il quartiere di Librino.

 

L’ultima trovata dei suoi sostenitori è stata proprio questa “caccia”, tutti in sella al mezzo più veloce e pulito che esista, per gridare con più forza di riavere quello che ci viene tolto ogni giorno sempre di più a Catania. Spazio vitale.

 

La serata si è aperta alle 17 con il raduno ‘Critical mass’ che si tiene ogni ultimo venerdì del mese ( www.criticalmasscatania.org ), e dopo questa bella passeggiata in bici tra canti, fischietti, campanelli e musica tutta su 2 ruote, ci si è riuniti ancora in Piazza Duomo dove già aspettavano i ragazzi dell’Iqbal Masih, che con una spiccata fantasia hanno portato per l’occasione una bara con tanto di fantoccio raffigurante quello che è stato (a quanto pare) decretato come il Vampiro n°1 di Catania.

 

Arrivano anche altri ciclisti venuti apposta per l’evento, e mentre si ultimano i restanti preparativi, vengono distribuiti gli indizi ai partecipanti. Ognuno infatti doveva risolvere degli enigmi che lo portavano in vari “check point” situati in diversi angoli della città.

Il giro, tra indovinelli, “miniminagghi”, rebus, e enigmi matematici (tutti da risolvere con una certa chiave di lettura “satirica”) si è snodato fra i veri orrori cittadini attraverso i quali i cacciatori-ciclisti dovevano passare.

 

E fra un palazzo storico in vendita, fra una via etnea che sta già crollando, fra qualche lavoro in corso perennemente in corso… le bici scorrevano veloci fra i vari crateri disseminati sull’asfalto.

Partecipando personalmente a questa bella iniziativa, è stato bello notare ancora di più come in città, la bicicletta sia in assoluto il mezzo più veloce per spostarsi. Un esempio sta nel fatto che nonostante non ci fosse tanto traffico, vista l’ora, le bici sono arrivate nei diversi check point molto prima (si parla di 15 minuti) dell’auto che le “appoggiava” con indizi e tutto il resto!!!

 

E proprio questo il messaggio che questa Caccia al Vampiro in collaborazione con Critical Mass hanno voluto dare e danno da sempre.

Uno spazio è stato strappato a delle persone, che non fanno altro che sfruttare un suolo pubblico come la strada, avendone tra l’altro pieno diritto come qualsiasi altro mezzo. In una città che purtroppo ha fatto della politica in favore delle auto il suo baluardo (vedere scempio di piazza europa).

 

Alla fine la Caccia si è conclusa con la proclamazione dei vincitori, che hanno avuto in regalo del libri forniti dalle librerie CUECM e Gramigna, e l’onore di infilzare il vampiro con tanto di paletto preparato per l’occasione. Come se non bastasse… tanto di bara con annessa carcassa ormai informe del vampiro è stata posta sulla porta del comune. Alla fine, tanto divertimento, sorrisi, e sicuramente un ennesimo messaggio positivo lanciato a questa città. Dal centro fino in periferia.

Gaetano Timpanaro

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