Dal romanzo di Antonia Arslan è stato tratto lomonimo film, diretto dai fratelli Taviani – in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane – che è stato presentato fuori concorso al Festival di Berlino nella sezione Berlinar Special lo scorso 14 febbraio.
La proiezione del film, che si è svolta in un clima tranquillo senza le temute tensioni e proteste da parte dellimportante comunità turca presente a Berlino (circa duecentocinquantamila persone), ha diviso stampa e critica ed ha provocato la reazione indignata di Ahmet Boyacioglu, il rappresentante della Turchia per il Fondo europeo per il Cinema Eurimages, che ha accusato il film di stimolare lodio contro i turchi e di essere ricco di errori storici.
Il film di Paolo e Vittorio Taviani si ispira al romanzo della Arslan e ne conserva lessenziale struttura narrativa, ponendo laccento sul contrasto drammatico tra una possibile concordia fra i popoli in uno stesso territorio, simboleggiata dallamore fra il soldato turco Youssouf e la giovane armena Nunik, e la folle pianificazione del partito dei Giovani Turchi che opererà una spietata pulizia etnica condotta nel nome del panturchismo. Continuamente, dunque, viene riproposto nel film il delicato equilibrio fra la dimensione intimista dei personaggi e la descrizione della grande Storia, quella con la S maiuscola.
Trama
È la storia di un amore tragico e pericoloso, allo stesso tempo reale e impossibile.
La famiglia armena di Aram Avakian sembra non rendersi conto della Storia che incombe e festeggia allegramente il restauro della masseria che accoglierà i parenti che abitano in Italia, mentre la giovane armena Nunik vive con angoscia la sua relazione nascosta con Egon, un ufficiale turco.
Ma siamo nel 1915, e nel mese di maggio lItalia si schiera al fianco della Francia contro lAustria e lImpero Turco. Le frontiere vengono chiuse e il fratello di Aram, Assadour, che esercita a Padova la professione di medico, non può più partire. Intanto il partito dei Giovani Turchi ordina il massacro degli armeni. Rifugiatisi ingenuamente nella Masseria delle Allodole, Aram e tutti i maschi, anche i bambini, vengono raggiunti dai soldati turchi e trucidati. Le donne si incamminano in una marcia forzata verso il deserto. Una notte Nunik, per procurare cibo ai suoi familiari, si offre ad uno dei soldati turchi, Youssouf, che sorveglia la colonna delle deportate: ma il soldato la rispetta e si innamora di lei.
Nel frattempo Nazim, un turco amico della famiglia Avakian, aiuta le donne a fuggire verso Venezia dove li aspetta Assadour; ma i soldati li scoprono e Nunik si stacca da loro per attirare lattenzione su di sé e sacrificare la sua vita per la salvezza dei suoi cari. Il comandante ordina luccisione della ragazza e toccherà proprio a Youssouf compiere il crudele atto.
Quattro anni dopo, nel corso del processo per i crimini contro il popolo armeno, Youssouf denuncerà leccidio e se stesso per luccisione di Nunik Avakian, la donna che ha amato.
Scheda del film
Regia: Paolo Taviani, Vittorio Taviani
Anno di produzione: 2007
Durata: 122
Genere: Drammatico
Paese: Italia/Bulgaria/Spagna/Francia
Soggetto: Paolo Taviani, Vittorio Taviani, Antonia Arslan
Attori: Alessandro Preziosi (Egon), Paz Vega (Nunik), Moritz Bleibtreu (Youssouf), Mohammad Bakri (Nazim), Mariano Sigillo (Assadour), Tchéky Karyo (Aram)
Produzione: Ager 3 in coproduzione con Flach Film, France 2 Cinéma, Sagrera TV e Nimar StudioNote:
Film realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Eurimages e del Programma Media Plus della Comunità Europea.
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